IL SIGNIFICATO DEI FIORI
Se ti mancano le parole... dillo con
i fiori !!!
I fiori hanno molti
significati, da Oriente a Occidente, nel corso dei secoli i fiori hanno
rappresentato il mezzo migliore per trasmettere precisi messaggi. E' quindi
utile conoscere questo patrimonio simbolico per donare il fiore giusto per ogni
occasione e per dare forza all'espressione di un sentimento.
Ci sono fiori adatti ad ogni
occasione: per dichiararsi, per esprimere passione, possesso gelosia, tenerezza,
ecc..
I fiori hanno un loro linguaggio, che può essere utile nel momento in cui non
troviamo le parole. Questa pagina web vuole rappresentare una piccola guida al
linguaggio dei fiori.
A
Acacia: amore...platonico! Da usare quando non volete scoprirvi troppo. Amore Celato/Segreto, Bellezza ideale, Amore Casto, Amicizia Vera e Disinteressata.
Acacia: amore...platonico! Da usare quando non volete scoprirvi troppo. Amore Celato/Segreto, Bellezza ideale, Amore Casto, Amicizia Vera e Disinteressata.
Pianta appartenente alla famiglia delle mimosacee originaria dell'America del
Sud dove veniva regalata in occasione dei fidanzamenti. La specie a fiori
bianchi è simbolo di "amore platonico", "speranza d'amore", quella, più famosa,
a fiori gialli è la mimosa che significa "pudore".
Agrifoglio: contro le malignità, abbondanza, fecondità, difesa, forza, resistenza, eternità, felicità in famiglia.
Alloro: trionfo, gloria, ambizione, afrodisiaco.
Agrifoglio: contro le malignità, abbondanza, fecondità, difesa, forza, resistenza, eternità, felicità in famiglia.
Alloro: trionfo, gloria, ambizione, afrodisiaco.
Altea rosa: fecondità.
Amaranto: immortalità, indifferenza.
Amaryllis: Preghiera, timidezza,
bellezza splendente, fierezza.
Ambrosia: amore corrisposto.
Anemone: per la sua caducità simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono, desolazione e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Da regalare per dire: mi trascuri, torna da me. Non solo ad un amore ma anche ad un amico e un parente.
Ambrosia: amore corrisposto.
Anemone: per la sua caducità simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono, desolazione e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Da regalare per dire: mi trascuri, torna da me. Non solo ad un amore ma anche ad un amico e un parente.
ANEMONE "ti sento lontana"
Divinità della corte di Chloris (la dea dei fiori), Anemone catturò il cuore di Zefiro (il vento di primavera) e di Borea (la tramontana). Chloris, ingelosita, trasformò Anemone in un fiore condannato a schiudersi precocemente sotto le violente carezze dei venti. Così vuole la mitologia greca, che in effetti prende spunto dalla notoria caducità dei petali dell'anemone: un fiore bellissimo, ma che dura poco. Il suo nome, non a caso, viene dal nome greco anemos, cioè vento. Oggi, in riferimento alla sua fugace presenza, simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa.
Regalarlo equivale a dire: "Non sono cieco, vedo che mi trascuri e vorrei che tu tornassi a me". Una richiesta che può essere riferita alla dolce metà, ma anche ad un amico, ad un fratello, o persino ad un figlio. Il significato di tristezza misto a speranza è confermato anche da numerose leggende cristiane in Terra Santa, dove gli anemoni crescevano numerosi, di colore rosso fuoco e profumatissimi: secondo la tradizione, questi fiori spuntarono dalle gocce del sangue di Cristo cadute ai piedi della croce. Nell'Ottocento, e fino ai primi decenni del Novecento, l'anemone è stato un fiore di gran moda in Europa, per poi essere sostituito da altre varietà più esotiche.
Divinità della corte di Chloris (la dea dei fiori), Anemone catturò il cuore di Zefiro (il vento di primavera) e di Borea (la tramontana). Chloris, ingelosita, trasformò Anemone in un fiore condannato a schiudersi precocemente sotto le violente carezze dei venti. Così vuole la mitologia greca, che in effetti prende spunto dalla notoria caducità dei petali dell'anemone: un fiore bellissimo, ma che dura poco. Il suo nome, non a caso, viene dal nome greco anemos, cioè vento. Oggi, in riferimento alla sua fugace presenza, simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa.
Regalarlo equivale a dire: "Non sono cieco, vedo che mi trascuri e vorrei che tu tornassi a me". Una richiesta che può essere riferita alla dolce metà, ma anche ad un amico, ad un fratello, o persino ad un figlio. Il significato di tristezza misto a speranza è confermato anche da numerose leggende cristiane in Terra Santa, dove gli anemoni crescevano numerosi, di colore rosso fuoco e profumatissimi: secondo la tradizione, questi fiori spuntarono dalle gocce del sangue di Cristo cadute ai piedi della croce. Nell'Ottocento, e fino ai primi decenni del Novecento, l'anemone è stato un fiore di gran moda in Europa, per poi essere sostituito da altre varietà più esotiche.
Aquilegia:
Follia.
Arancio(fiore): innocenza e matrimonio.
Arbuto: amo solo te.
Artemisia: serenità, felicità, salute. Da regalare per ringraziare di quello che ci viene donato ogni giorno.
Artemisia: serenità, felicità, salute. Da regalare per ringraziare di quello che ci viene donato ogni giorno.
Asfodelo: con cordiali saluti , tu sei la
sola.
Aster: delicatezza.
Azalea: simbolo cinese della femminilità e della temperanza, simboleggia anche la fortuna, un fiore da regalare prima di affrontare una prova importante.
Azalea: simbolo cinese della femminilità e della temperanza, simboleggia anche la fortuna, un fiore da regalare prima di affrontare una prova importante.
Appartiene alla famiglia delle ericacee, ha fiori molto vistosi, ma privi di
profumo. Simboleggia un'inspiegabile ed improvvisa gioia.
B
Balsamina: fidanzamento. Da donare come se fosse un invito a sciogliere i dubbi. Vuoi metterti con me?
Balsamina: fidanzamento. Da donare come se fosse un invito a sciogliere i dubbi. Vuoi metterti con me?
Begonia: fai attenzione.
Biancospino: speranza, e prudenza. Si può regalare in attesa di una risposta positiva.
Biancospino: speranza, e prudenza. Si può regalare in attesa di una risposta positiva.
E' un arbusto spinoso diffuso in tutta Italia e utilizzato per siepi
ornamentali. Il significato di questo fiore è "speranza" e "buona fortuna". Gli
antichi Romani lo utilizzavano per scacciare il malocchio e la sfortuna. Proprio
per questo suo significato, era dunque uso nell'antichità adornare le culle dei
neonati con piccoli rami fioriti.
Bocca di leone: indifferenza.
Bucaneve: consolazione. Da donare per attestare la propria solidarietà.
Bocca di leone: indifferenza.
Bucaneve: consolazione. Da donare per attestare la propria solidarietà.
C
Cactus: durata, persistenza.
Cactus: durata, persistenza.
Calendula: dispiacere, crudeltà,
dolore, gelosia, pena
d'amore.
Camelia: sacrificio. E' un pegno e un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell'amore.
Camelia: sacrificio. E' un pegno e un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell'amore.
CAMELIA "sono un tuo fan"
Quando, nel 1848, fu dato alle stampe il celebre romanzo "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas figlio, il fiore preferito della sfortunata protagonista ebbe una diffusione improvvisa in tutta Europa: le nobildonne lo portavano appuntato al cappellino o alla scollatura, mentre gli scapoli irriducibili lo usavano come "richiamo" infilandolo nel bavero della marsina. Con l'andare del tempo e il mutare dei costumi, però, l'interesse per la camelia andò scemando: dalle foglie della camelia sinensis, come forse non tutti sanno, si ricava una delle bevande più bevute nel mondo, il té, e questo, per almeno quarant'anni, fu l'unico utilizzo che ne venne fatto. Fino agli anni Trenta, quando la moda dei giardini romantici non potè richiamare in voga questo fiore spettacolare.
Il significato che gli viene attribuito nel linguaggio dei fiori è il senso di stima e di ammirazione verso qualcuno: un simbolismo dovuto al portamento dei petali che, imperturbabilmente fissi e consistenti, ricordano le persone solide, di spessore, che vanno dritte per la propria strada. Quelle, cioè, di cui si pensa che avranno grande successo e ci si aspetta di vederle presto firmare autografi! È una dedica importante tra amici, innamorati e, perché no, anche tra colleghi di lavoro.
Camelia rossa: sei la fiamma nel mio cuore.
Camelia bianca: sei adorabile, stima, gratitudine, ammirazione.
Quando, nel 1848, fu dato alle stampe il celebre romanzo "La signora delle camelie" di Alexandre Dumas figlio, il fiore preferito della sfortunata protagonista ebbe una diffusione improvvisa in tutta Europa: le nobildonne lo portavano appuntato al cappellino o alla scollatura, mentre gli scapoli irriducibili lo usavano come "richiamo" infilandolo nel bavero della marsina. Con l'andare del tempo e il mutare dei costumi, però, l'interesse per la camelia andò scemando: dalle foglie della camelia sinensis, come forse non tutti sanno, si ricava una delle bevande più bevute nel mondo, il té, e questo, per almeno quarant'anni, fu l'unico utilizzo che ne venne fatto. Fino agli anni Trenta, quando la moda dei giardini romantici non potè richiamare in voga questo fiore spettacolare.
Il significato che gli viene attribuito nel linguaggio dei fiori è il senso di stima e di ammirazione verso qualcuno: un simbolismo dovuto al portamento dei petali che, imperturbabilmente fissi e consistenti, ricordano le persone solide, di spessore, che vanno dritte per la propria strada. Quelle, cioè, di cui si pensa che avranno grande successo e ci si aspetta di vederle presto firmare autografi! È una dedica importante tra amici, innamorati e, perché no, anche tra colleghi di lavoro.
Camelia rossa: sei la fiamma nel mio cuore.
Camelia bianca: sei adorabile, stima, gratitudine, ammirazione.
Camelia rosa: desiderio di te, mi manchi.
Campanella: umiltà.
Campanula: buona fortuna.
Capelvenere: discrezione.
Ciclamino: saluti, rassegnazione e addio.
Ciclamino: saluti, rassegnazione e addio.
CICLAMINO "ti tengo d'occhio"
Le numerose leggende che gravitano intorno a questo fiore delicatamente profumato sono per la maggior parte incentrate sul liquido velenoso contenuto nelle sue radici tuberose: un tempo si pensava addirittura che le donne in gravidanza dovessero evitare di passare vicino ai ciclamini, perché l'influsso della loro linfa nefasta le avrebbe fatte abortire. Altre credenze sostenevano invece che questo veleno, correttamente dosato, fosse il miglior antidoto contro i morsi di serpente e i malefici. Come spesso accade per le leggende popolari, si tratta di dicerie infondate, ma che prendono spunto dal vero: un tempo, infatti, quando ancora non era così scontato distinguere i vegetali commestibili da quelli intossicanti, molti provarono a cibarsi delle piccole "cipolle" che fanno parte dell'apparato radicale del ciclamino, e i risultati a livello intestinale non furono dei migliori. Gli unici a potersene nutrire senza minimanente risentire (non a caso, ne sono ghiottissimi) sono i maiali, tanto che la pianta è popolarmente definita "panporcino".
Simbolicamente, proprio a causa dei timori che ha suscitato in passato, il ciclamino trasmette messaggi di diffidenza e di scarsa fiducia. Può essere un invito a migliorare o anche un avvertimento "minaccioso" verso chi non si sta comportando bene. Pianta appartenente alla famiglia delle primulacee, i fiori rappresentano amore senza pretese.
Le numerose leggende che gravitano intorno a questo fiore delicatamente profumato sono per la maggior parte incentrate sul liquido velenoso contenuto nelle sue radici tuberose: un tempo si pensava addirittura che le donne in gravidanza dovessero evitare di passare vicino ai ciclamini, perché l'influsso della loro linfa nefasta le avrebbe fatte abortire. Altre credenze sostenevano invece che questo veleno, correttamente dosato, fosse il miglior antidoto contro i morsi di serpente e i malefici. Come spesso accade per le leggende popolari, si tratta di dicerie infondate, ma che prendono spunto dal vero: un tempo, infatti, quando ancora non era così scontato distinguere i vegetali commestibili da quelli intossicanti, molti provarono a cibarsi delle piccole "cipolle" che fanno parte dell'apparato radicale del ciclamino, e i risultati a livello intestinale non furono dei migliori. Gli unici a potersene nutrire senza minimanente risentire (non a caso, ne sono ghiottissimi) sono i maiali, tanto che la pianta è popolarmente definita "panporcino".
Simbolicamente, proprio a causa dei timori che ha suscitato in passato, il ciclamino trasmette messaggi di diffidenza e di scarsa fiducia. Può essere un invito a migliorare o anche un avvertimento "minaccioso" verso chi non si sta comportando bene. Pianta appartenente alla famiglia delle primulacee, i fiori rappresentano amore senza pretese.
Clematide:
Pianta rampicante della famiglia delle ranuncolacee, dai fiori vistosi e
colorati. In Inghilterra i suoi fiori sono considerati di buon augurio per chi
si mette in viaggio, infatti il suo nome in inglese è "traveller's joy" (gioia
del viandante)
Ciliegio (fiori): l'emblema dei samurai ,
felicità.
Cisto: consenso, successo, popolarità.
Corbezzolo: amo solo te.
Crisantemo: dolore, un cuore sconsolato, sei un amico meraviglioso.
Crisantemo: dolore, un cuore sconsolato, sei un amico meraviglioso.
Il Crisantemo, che per noi è il fiore dei morti, in Cina, Giappone e nei paesi
anglosassoni è simbolo di gioia, vitalità e pace. In Cina e Giappone viene
regalato alle Spose, in Inghilterra in occasione delle nascite. Il crisantemo
rosso significa "ti amo", bianco significa "verità".
D
Dalia: riconoscenza, buon gusto, si donano solitamente per esprimere gratitudine; dignità e eleganza.
Dalia: riconoscenza, buon gusto, si donano solitamente per esprimere gratitudine; dignità e eleganza.
DALIA "ma come sei instabile"
In Europa, quello delle dalie fu un successo annunciato. I botanici del Seicento, infatti, ne furono entusiasti prima ancora di averle potute toccare con mano, grazie ai disegni inviati dagli esploratori del Nuovo Mondo. Per circa un secolo questi fiori rimasero appannaggio di pochi e si fecero ammirare solo sulla carta, fino a quando, agli inizi del Settecento, le prime radici tuberose fecero la loro comparsa nelle regioni mediterranee. La diffusione fu immediata e, almeno inizialmente, prese due strade diverse: quella delle serre, naturalmente, ma anche quella delle cucine. Le numerose ricette del tempo testimoniavano infatti i più disparati tentativi di rendere appetitosi i tuberi radicali, ma con scarsissimi risultati (pare che abbiano un gusto pessimo). Ben più fortunata ebbe invece la via dei giardini, dove le dalie comparivano numerose e in sempre nuove versioni: la grande variabilità della specie favorì infatti la creazione di infinite cultivar, diverse nel colore, nella forma dei fiori e nel portamento della pianta.
La più antica varietà è stata chiamata Dalia variabilis: è da questa, probabilmente, ma anche dalle caratteristiche di tutta la famiglia, che trae origine il significato simbolico di mutevolezza e, dunque, d'instabilità. Il messaggio che porta questo fiore è quindi: " Sei volubile, i tuoi sentimenti sono poco coerenti, cambi idea troppo facilmente".
In Europa, quello delle dalie fu un successo annunciato. I botanici del Seicento, infatti, ne furono entusiasti prima ancora di averle potute toccare con mano, grazie ai disegni inviati dagli esploratori del Nuovo Mondo. Per circa un secolo questi fiori rimasero appannaggio di pochi e si fecero ammirare solo sulla carta, fino a quando, agli inizi del Settecento, le prime radici tuberose fecero la loro comparsa nelle regioni mediterranee. La diffusione fu immediata e, almeno inizialmente, prese due strade diverse: quella delle serre, naturalmente, ma anche quella delle cucine. Le numerose ricette del tempo testimoniavano infatti i più disparati tentativi di rendere appetitosi i tuberi radicali, ma con scarsissimi risultati (pare che abbiano un gusto pessimo). Ben più fortunata ebbe invece la via dei giardini, dove le dalie comparivano numerose e in sempre nuove versioni: la grande variabilità della specie favorì infatti la creazione di infinite cultivar, diverse nel colore, nella forma dei fiori e nel portamento della pianta.
La più antica varietà è stata chiamata Dalia variabilis: è da questa, probabilmente, ma anche dalle caratteristiche di tutta la famiglia, che trae origine il significato simbolico di mutevolezza e, dunque, d'instabilità. Il messaggio che porta questo fiore è quindi: " Sei volubile, i tuoi sentimenti sono poco coerenti, cambi idea troppo facilmente".
Datura: ipocrisia.
Dente di leone: fedeltà, felicità.
Digitale: menzogna, falsità.
Dulcamara: verità.
E
Edera: perenne fedeltà, amore esclusivo, amore matrimoniale, amicizia, tenerezza.
Edera: perenne fedeltà, amore esclusivo, amore matrimoniale, amicizia, tenerezza.
Rampicante molto conosciuto.
Regalarne una piantina significa attaccamento verso la persona alla quale viene
offerta.
Elleboro:
Appartiene alla famiglia delle ranuncolacee e vive in Europa meridionale e in
Asia occidentale. La specie più nota è l'elleboro nero, detto anche "rosa di
natale". Il fiore rappresenta la pazzia.
Erica (bianco): protezione, i desideri che si avverano.
Erica (bianco): protezione, i desideri che si avverano.
Erica (lavanda): ammirazione, solitudine.
F
Felce: sincerità, magico, fascino, fiducia e rifugio.
Felce: sincerità, magico, fascino, fiducia e rifugio.
E' una pianta antichissima che già esisteva sulla Terra 350 milioni di anni fa.
Simboleggia il mistero.
Fiordaliso: delicatezza e primo amore, particolare beatitudine.
Fiordaliso: delicatezza e primo amore, particolare beatitudine.
Il fiordaliso, detto anche Centaura o Cyanus, appartiene alla famiglia delle
composite e cresce spontaneamente nei campi. Ha fiori azzurri che, secondo una
tradizione popolare, distillati producono un'acqua salubre per la
vista.Significato: nel linguaggio dei fiori è simbolo di "amicizia sincera".
Fiori d'arancio: verginità, fecondità, purezza, innocenza, e per i più coraggiosi richiesta di matrimonio, amore eterno.
Fiori d'arancio: verginità, fecondità, purezza, innocenza, e per i più coraggiosi richiesta di matrimonio, amore eterno.
Fior di Cappuccio: leggerezza.
Fiori di ciliegio: buona educazione
Fiori di pesco: amore immortale.
Fiori di ciliegio: buona educazione
Fiori di pesco: amore immortale.
Foglie di Palma: vittoria e successo.
Fresia: amore platonico.
Fritillaria: persecuzione.
Fucsia:
Appartiene alla famiglia delle enoteracee e fu importata in Europa
dall'America del Sud nel 1700, dove riscosse un enorme successo. I suoi fiori
simboleggiano la cordialità, o la frugalità.
G
Gardenia: sincerità, simpatia. Se qualcuno pensa che abbiate mentito questo è il fiore giusto per dire la vostra. Sei graziosa, amore segreto.
Gardenia bianco: fedeltà
Gardenia giallo: eleganza
Gardenia: sincerità, simpatia. Se qualcuno pensa che abbiate mentito questo è il fiore giusto per dire la vostra. Sei graziosa, amore segreto.
Gardenia bianco: fedeltà
Gardenia giallo: eleganza
Garofano (in generale): fascino, donna
amata.
Garofano (monocolore): si .
Garofano (rigato): no, rifiuto.
Garofano bianco: fedeltà. E' il simbolo di un amore reciproco. Donatelo per dirle che è unica. Amore puro. Dolce e bello, innocenza.
Garofano bianco: fedeltà. E' il simbolo di un amore reciproco. Donatelo per dirle che è unica. Amore puro. Dolce e bello, innocenza.
Garofano giallo: delusione, rifiuto,
sdegno.
Garofano porpora: capriccio.
Garofano rosa: non lo dimenticherò mai.
Garofano rosso: rabbia, risentimento, ma anche energia, ammirazione, orrore.
Garofano rosso: rabbia, risentimento, ma anche energia, ammirazione, orrore.
Garofano screziato: fidati di me.
Gelsomino bianco: amabilità, affetto, è il fiore della timidezza da usare quando ci si vuole esporre ma non troppo.
Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza e nobiltà.
Geranio: stupidità, follia, ti preferisco.
Gelsomino bianco: amabilità, affetto, è il fiore della timidezza da usare quando ci si vuole esporre ma non troppo.
Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza e nobiltà.
Geranio: stupidità, follia, ti preferisco.
Geranio limoncino: capriccio.
Geranio rosato: languidezza.
Ghirlanda di fiori: catena d'amore.
Giacinto (in generale): avventatezza, amore
ardente.
Giacinto blu: costanza.
Giacinto blu: costanza.
Giacinto giallo: gelosia.
Giacinto porpora: perdonami, sono spiacente, dolore.
Giacinto rosso o rosa: gioco.
Giglio: purezza, fascino. Una leggenda narra che Maria abbia scelto Giuseppe tra tanti perché lo vide con un giglio in mano. Nel significato dei fiori oltre che rappresentare la purezza e la castità, significato che ancora permane, il giglio oggi simboleggia la nobiltà e la fierezza d'animo. E' il fiore ideale da regalare ad una donna fiera, onesta e di classe, per dirle che la consideriamo una regina.
Giacinto porpora: perdonami, sono spiacente, dolore.
Giacinto rosso o rosa: gioco.
Giglio: purezza, fascino. Una leggenda narra che Maria abbia scelto Giuseppe tra tanti perché lo vide con un giglio in mano. Nel significato dei fiori oltre che rappresentare la purezza e la castità, significato che ancora permane, il giglio oggi simboleggia la nobiltà e la fierezza d'animo. E' il fiore ideale da regalare ad una donna fiera, onesta e di classe, per dirle che la consideriamo una regina.
GIGLIO "sei la mia regina"
Altero di forma plastica e candido (il suo nome deriva dal celtico li, che significa bianco), il giglio è originario della Siria e della Palestina, dove è stato protagonista di numerose credenze di ispirazione religiosa. Non a caso è il fiore prescelto dal cristianesimo per simboleggiare la purezza della Madonna. Una leggenda narra, tra l'altro, che Maria abbia scelto il suo sposo proprio perché lo aveva notato tra la gente con un giglio tra le mani: questo spiegherebbe perché Giuseppe è spesso raffigurato con un bastone da cui sbocciano dei gigli bianchi.
Nel linguaggio dei fiori, però, il significato di purezza e castità (che pure permane) è superato da quello di dignità e nobità nell'atteggiamento e nell'animo: regalare un giglio significa dunque sottolineare il nostro apprezzamento per queste virtù, oppure invitare qualcuno a recuperarle. In amore è il fiore ideale da donare alle donne fiere, oneste e di grande classe, per dire loro: "Sei la mia regina". Il giglio, inolte, ha un profumo persistente, che non mancherà di far pensare spesso al suo donatore. Per evitare però che il pensiero si tramuti in risentimento, è bene asportare gli stami del fiore: macchiano infatti in modo indelebile.
Altero di forma plastica e candido (il suo nome deriva dal celtico li, che significa bianco), il giglio è originario della Siria e della Palestina, dove è stato protagonista di numerose credenze di ispirazione religiosa. Non a caso è il fiore prescelto dal cristianesimo per simboleggiare la purezza della Madonna. Una leggenda narra, tra l'altro, che Maria abbia scelto il suo sposo proprio perché lo aveva notato tra la gente con un giglio tra le mani: questo spiegherebbe perché Giuseppe è spesso raffigurato con un bastone da cui sbocciano dei gigli bianchi.
Nel linguaggio dei fiori, però, il significato di purezza e castità (che pure permane) è superato da quello di dignità e nobità nell'atteggiamento e nell'animo: regalare un giglio significa dunque sottolineare il nostro apprezzamento per queste virtù, oppure invitare qualcuno a recuperarle. In amore è il fiore ideale da donare alle donne fiere, oneste e di grande classe, per dire loro: "Sei la mia regina". Il giglio, inolte, ha un profumo persistente, che non mancherà di far pensare spesso al suo donatore. Per evitare però che il pensiero si tramuti in risentimento, è bene asportare gli stami del fiore: macchiano infatti in modo indelebile.
Il Lilium è un genere di fiori di cui si conoscono 40 specie. Il più famoso è il
"Lilium Candidum" che, nel linguaggio comune è detto GIGLIO o anche giglio di
Sant'Antonio, fiore bianco rappresentato insieme a questo Santo in moltissimi
dipinti. Sono anche comuni presso le nostre latitudini il Lilium tigrinum, a
sfumature rosa, gialle e piccole macchie nere e il lilium regale, bianco con
sfumature rosa oppure gialle.
Il LILIUM è originario dell'oriente e simboleggia l'innocenza, la verginità e il
candore.
Giglio bianco: verginità, purezza, maestà.
Giglio giallo: nobiltà.
Giglio rosa: vanità.
Giglio giallo: nobiltà.
Giglio rosa: vanità.
Giglio (Calla): Bellezza.
Giglio (Giorno): simbolo cinese di madre.
Giglio (Tigre): ricchezza, orgoglio.
Giglio della Valle: dolcezza, ritorno alla
felicità.
Ginestra:
Luminosità, splendore, pulizia.
Girasole: amore adorante, amore infelice, falsa ricchezza.
Girasole: amore adorante, amore infelice, falsa ricchezza.
E' detto anche Elianto. Appartiene alla famiglia delle composite, poichè durante
le ore della giornata il fiore gira vilgendosi al sole, per taluni simboleggia
adulazione, per altri riconoscenza verso l'astro che gli permette di vivere.
Giunchiglia: Affetto, desiderio per affetto ricambiato.
Gladiolo:
Indifferenza, diffidenza, carattere, rispetto, appuntamento, sono veramente
sincero.
Glicine:
Pianta rampicante dai fiori violetti riuniti in grappoli, profumati e dolci (glikis
in greco significa proprio "dolce"). E' originaria della Cina dove simboleggia
amicizia e disponibilità.
Glossinia: amore a prima vista.
Spiga di grano: abbondanza, prosperità.
I
Ibisco:
Pianta dai fiori grandi e colorati, che però sfioriscono in poche ore. A Thaiti
le ragazze usano adornarsi i capelli coi fiori di Ibisco, in quanto simbolo di
bellezza precaria, come quella di una giovane donna. Corteggiamento.
Iperico: originalità.
Iris: simboleggia la fede e la speranza ma anche la voglia di mandare un messaggio. Per comunicare che ci sono novità o buone notizie per fare gli auguri per chi sta per intraprendere qualcosa d'importante. Emblema di Francia.
Iris: simboleggia la fede e la speranza ma anche la voglia di mandare un messaggio. Per comunicare che ci sono novità o buone notizie per fare gli auguri per chi sta per intraprendere qualcosa d'importante. Emblema di Francia.
IRIS "la sai l'ultima?" , "C'è un messaggio per te!"
Sebbene sia splendido e facilmente identificabile, l'iris è incappato nella singolare sorte di essere continuamente confuso con il giglio. Il giglio francese, per esempio, cioè quello che compariva sullo stemma dei re transalpini, altro non è che un iris. La storia narra che Luigi VII (re di Francia dal 1137), uscito vittorioso da una battaglia, abbia voluto fare di questo fiore il suo emblema perché il campo su cui si era svolto il conflitto ne era letteralmente invaso. Il popolo, allora, lo soprannominò fleure-de-Louis (fiore di Luigi), ma a causa della pronuncia contratta diventò ben presto fleur-de-lys, cioè fiore di giglio. Lo stesso errore viene commesso, per ragioni non chiare, anche in Italia: il nome botanico del giglio di Firenze, infatti, è Iris florentina. L'iris non a caso compare nello stemma della città perché cresce copiosamente nei campi che la circondano.
Nonostante il destino sfortunato questo fiore trasmette messaggi positivi: va regalato per comunicare che ci sono novità o buone notizie nell'aria, oppure per fare gli auguri a chi sta per intraprendere qualcosa di importante. Attenzione però all'iris giallo, che va regalato in casi molto particolari... il suo significato infatti è "Ardo di passione per te".
Iris giallo: ardo di passione per te.
Sebbene sia splendido e facilmente identificabile, l'iris è incappato nella singolare sorte di essere continuamente confuso con il giglio. Il giglio francese, per esempio, cioè quello che compariva sullo stemma dei re transalpini, altro non è che un iris. La storia narra che Luigi VII (re di Francia dal 1137), uscito vittorioso da una battaglia, abbia voluto fare di questo fiore il suo emblema perché il campo su cui si era svolto il conflitto ne era letteralmente invaso. Il popolo, allora, lo soprannominò fleure-de-Louis (fiore di Luigi), ma a causa della pronuncia contratta diventò ben presto fleur-de-lys, cioè fiore di giglio. Lo stesso errore viene commesso, per ragioni non chiare, anche in Italia: il nome botanico del giglio di Firenze, infatti, è Iris florentina. L'iris non a caso compare nello stemma della città perché cresce copiosamente nei campi che la circondano.
Nonostante il destino sfortunato questo fiore trasmette messaggi positivi: va regalato per comunicare che ci sono novità o buone notizie nell'aria, oppure per fare gli auguri a chi sta per intraprendere qualcosa di importante. Attenzione però all'iris giallo, che va regalato in casi molto particolari... il suo significato infatti è "Ardo di passione per te".
Iris giallo: ardo di passione per te.
K
Kockia: dichiarazione di guerra.
L
Lauro: gloria, trionfo, afrodisiaco.
Lavanda: buona fortuna, o diffidenza e distacco. Il tuo ricordo è la mia unica felicità.
Lillà bianco: purezza e verginità. Fanciullezza, innocenza, giovinezza.
Lillà giallo: sono fra le nuvole.
Lillà tigre: orgoglio.
Lauro: gloria, trionfo, afrodisiaco.
Lavanda: buona fortuna, o diffidenza e distacco. Il tuo ricordo è la mia unica felicità.
Lillà bianco: purezza e verginità. Fanciullezza, innocenza, giovinezza.
Lillà giallo: sono fra le nuvole.
Lillà tigre: orgoglio.
Lillà viola: prime emozioni , palpiti
d'amore.
Lillà della valle: tenerezza, umiltà.
Lillà della valle: tenerezza, umiltà.
M
Magnolia: nobiltà, bellezza superba.
Magnolia: nobiltà, bellezza superba.
Magnolia bicolore: pudore.
Malva:
Erba abbastanza diffusa in Italia e di cui si conoscono diverse specie. Molto
usata in fitoterapia come emolliente. Rappresenta la comprensione materna.
Malvone:
Fecondità.
Mandorlo (fiore): speranza.
Margherita: semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza, amore fedele.
Pianta appartenente alla famiglia delle compositae. Un'usanza diffusa nel Medio Evo ci tramanda un preciso significato:"ci devo pensare", di qui anche il significato di "abbi pazienza". Nella tradizione cattolica significa "bontà d'animo".
Margherita: semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza, amore fedele.
Pianta appartenente alla famiglia delle compositae. Un'usanza diffusa nel Medio Evo ci tramanda un preciso significato:"ci devo pensare", di qui anche il significato di "abbi pazienza". Nella tradizione cattolica significa "bontà d'animo".
Melo (boccioli): preferenza.
Mimosa: innocenza, libertà,
autonomia, pudore.
L'usanza di regalare mimose per la festa della donna è diffusa solo in Italia e
risale al 1946, anno in cui venne scelta a simbolo semplicemente perché fioriva
in occasione di questa festa e poteva essere raccolta in ramoscelli da poter
appuntare addosso.
Mirto:
Amore , emblema israelitico di matrimonio. Arbusto che cresce lungo le coste del Mediterraneo. Ha origini molto antiche e
in Grecia era considerato una pianta sacra a Venere, per cui è diventato simbolo
d'amore.
Mirto (fiorito): amore tradito.
Mughetto: verginità, civetteria, felicità ritrovata.
Mughetto: verginità, civetteria, felicità ritrovata.
Muschio: amore materno, carità.
N
Narciso: egoismo, amore piacente.
Narciso: egoismo, amore piacente.
Nasturzio: conquista.
Ninfea: castità, purezza di cuore,
freddezza, amore non corrisposto, amore platonico, simbolo dell'alba.
Nontiscordardime: amore eterno e fedeltà perpetua, vero amore, memorie, ricordo imperituro.
Nontiscordardime: amore eterno e fedeltà perpetua, vero amore, memorie, ricordo imperituro.
O
Oleandro:
cautela.
Orchidea: sensualità, passione, amore, bellezza, raffinatezza. Il fiore da regalare quando siete proprio sicuri che la vostra passione sia corrisposta. Nel linguaggio dei fiori l'orchidea significa "grazie per esserti concessa!"
Orchidea: sensualità, passione, amore, bellezza, raffinatezza. Il fiore da regalare quando siete proprio sicuri che la vostra passione sia corrisposta. Nel linguaggio dei fiori l'orchidea significa "grazie per esserti concessa!"
ORCHIDEA "sei sensuale"
Peregrinazioni infinite, esborsi in danaro di proporzioni inverosimili, litigi, gelosie... Sono alcune delle follie che questa pianta è riuscita a scatenare subito dopo la sua scoperta nelle foreste tropicali. Un interesse quasi morboso (da parte di ricercatori, nobildonne e innamorati galanti) indubbiamente dovuto alla bellezza dei fiori, ma anche alla loro rarità e alla difficoltà di coltivazione. Sono così alti il suo potere di seduzione e l'esotismo del suo aspetto, che essa continua imperturbabile a comunicare raffinatezza, lusso, eleganza. A differenza di altri fiori, che possono portare i nostri messaggi anche ad amici e conoscenti, è difficile pensare di dedicare un'ORCHIDEA ad altri se non ad una donna bellissima ed affascinante, che suscita in noi un'ammirazione senza pari.
Regalarla è un'ammissione di totale dedizione: significa infatti confessare di avere i sensi in subbuglio, unitamente ad un sentimento di rispetto, quasi di venerazione. Donare un'orchidea è una dedica importante, significa dire: "Sei sensuale".
Peregrinazioni infinite, esborsi in danaro di proporzioni inverosimili, litigi, gelosie... Sono alcune delle follie che questa pianta è riuscita a scatenare subito dopo la sua scoperta nelle foreste tropicali. Un interesse quasi morboso (da parte di ricercatori, nobildonne e innamorati galanti) indubbiamente dovuto alla bellezza dei fiori, ma anche alla loro rarità e alla difficoltà di coltivazione. Sono così alti il suo potere di seduzione e l'esotismo del suo aspetto, che essa continua imperturbabile a comunicare raffinatezza, lusso, eleganza. A differenza di altri fiori, che possono portare i nostri messaggi anche ad amici e conoscenti, è difficile pensare di dedicare un'ORCHIDEA ad altri se non ad una donna bellissima ed affascinante, che suscita in noi un'ammirazione senza pari.
Regalarla è un'ammissione di totale dedizione: significa infatti confessare di avere i sensi in subbuglio, unitamente ad un sentimento di rispetto, quasi di venerazione. Donare un'orchidea è una dedica importante, significa dire: "Sei sensuale".
E' considerato da secoli un fiore afrodisiaco: elisir d'amore, pozioni magiche e
ricette contro la sterilità venivano preparate con le radice o gli steli di
Orchidea. Simboleggia dunque sensualità, ma anche lusso , fascino e
ricercatezza.
Orchidea (Cattleya): fascino maturo.
Ortensia:
Fiore molto decorativo, ne esistono numerose varietà, quasi tutte create in
Giappone. E' simbolo di freddezza, frigidità. Grazie per la comprensione.
P
Palma: vittoria.
Palma: vittoria.
Papavero (in generale): lentezza,
dubbiosità, sorpresa, storditezza. Sonno eterno, oblio, immaginazione.
Papavero bianco: consolazione, sonno,
sventura.
Papavero giallo: ricchezza, successo.
Papavero rosa: serenità, vivacità.
Papavero rosso: orgoglio, piacere, eccentricità.
Anticamente era il simbolo del sonno. Il dio Morfeo veniva infatti rappresentato con un fascio di papaveri fra le braccia. E' simbolo di oblio, di sonno dei sensi e del cuore.
Passiflora: fede, religione, fedeltà.
Papavero rosa: serenità, vivacità.
Papavero rosso: orgoglio, piacere, eccentricità.
Anticamente era il simbolo del sonno. Il dio Morfeo veniva infatti rappresentato con un fascio di papaveri fra le braccia. E' simbolo di oblio, di sonno dei sensi e del cuore.
Passiflora: fede, religione, fedeltà.
Peonia: sincerità, timidezza,
vergogna, matrimonio felice.
Pervinca: dolce ricordo.
Pesco (fiore): compiacenza, dedizione
totale.
Petunia: difficoltà, risentimento,
rabbia.
Pino: speranza, pietà.
Potentilla:
La Potentilla è una pianta erbacea medicinale simile alla fragola. Cresce sui
monti ed in Italia è molto diffusa. Ha fiori bianchi, gialli o rossi, molto
decorativi. La pianta è simbolo di protezione e di amore materno, in quanto
sembra che le foglie, durante i temporali, riescano a piegarsi in avanti per
proteggere i fiori più delicati.
Pratolina: speranza, contraccambio di
sentimenti, ci penserò.
Primula: giovinezza, primo amore, speranza di rinnovamento, non posso vivere senza di te, credulità.
Primula: giovinezza, primo amore, speranza di rinnovamento, non posso vivere senza di te, credulità.
Viene anche denominata "primavera"
perché è il primo fiore della stagione. E'
simbolo di gioventù, spensieratezza, primo amore.
Primula (sera): incostanza.
Q
Quercia:
Ospitalità.
R
Ranuncolo:
Il nome deriva dal latino "piccola rana" ed è dovuto al fatto che questo fiore
vive in zone paludose. E' conosciuto anche come "botton d'oro" perché i suoi
fiori sono gialli. La tradizione vuole che siano portati, durante la Settimana
Santa, sugli altari dedicati alla Madonna. Infatti una leggenda narra che i
ranuncoli furono creati da Gesù che, per rendere omaggio a sua Madre, trasformò
le stelle in fiori. Il Ranuncolo è simbolo di bellezza malinconica.
Rododendro: primo amore
Rosa: la rosa meriterebbe un dizionario a parte. Ogni colore porta con sè un messaggio diverso. Importante però è conoscere il significato che le accomuna tutte. La rosa è il simbolo del segreto , delle cose da rivelare con delicatezza. La rosa il cui bocciolo è ben nascosto dai petali incarna anche la castità femminile mentre la rosa sbocciata rappresenta bellezza della gioventù.
Rosa: la rosa meriterebbe un dizionario a parte. Ogni colore porta con sè un messaggio diverso. Importante però è conoscere il significato che le accomuna tutte. La rosa è il simbolo del segreto , delle cose da rivelare con delicatezza. La rosa il cui bocciolo è ben nascosto dai petali incarna anche la castità femminile mentre la rosa sbocciata rappresenta bellezza della gioventù.
Due Rose, indipendentemente dal loro
colore posseggono un significato di congiungimento, di appuntamento oppure di
condivisione, ma in solitamente regalansi un numero dispari di rose ovvero le
classiche "dozzine", in altre parole un numero multiplo di sei, ad esempio 12,
18, 24, e così via.
Tutte le rose di norma simboleggiano
amore, ma a colori diversi corrispondono diversi significati.
Tale peculiarità fa in modo che la
scelta del colore sia importante al fine del messaggio che si intende mandare.
Rose rosse e bianche insieme significano Unità. Rose rosse e gialle insieme
significano Solidarietà.
Nel caso di compleanno, il numero di
fiori mandati può corrispondere al numero degli anni compiuti dal festeggiato.
ROSA "ti confido un segreto"
Le rose sono una sorta di vocabolario vegetale. A seconda del colore o della specie, infatti, possono portare una infinità di messaggi diversi. Prima di conoscerli, però è doveroso soffermarsi sul significato più importante, che le accomuna tutte: universalmente la rosa è simbolo del segreto, delle cose da non rivelare o da trattare con la massima discrezione. I suoi petali, infatti sovrapposti in modo concentrico, si raccolgono in un bocciolo centrale che in molte varietà non si schiude mai del tutto: un piccolo e delicato scrigno che non deve essere forzato per nessuna ragione. Non a caso, la rosa ancora chiusa incarna la castità femminile, mentre quella aperta simboleggia le bellezza effimera della gioventù.
Per quanto riguarda i colori e i loro significati: il rosso è il vero amore, il rosso cupo è il lutto, il giallo la gelosia, il bianco la purezza, il rosa l'innocenza. E ancora, la rosa a fiore variegato simboleggia l'amore tradito, la canina l'indipendenza, la borracina la bellezza e il capriccio, la cappuccina lo splendore, la cannella la maturità precoce, la bengala la morale solida, la rosa della Cina il desiderio di riconciliazione (se però è fiore doppio rappresenta dispetto). La rosa tea celebra la gentilezza della donna amata, mentre la multiflora è un augurio di fecondità. Infine la rosa Banks dice: "Sei bella nel sorriso e nel pianto" e la muschiata: "Mi piaci ma sei capricciosa".
Le rose sono una sorta di vocabolario vegetale. A seconda del colore o della specie, infatti, possono portare una infinità di messaggi diversi. Prima di conoscerli, però è doveroso soffermarsi sul significato più importante, che le accomuna tutte: universalmente la rosa è simbolo del segreto, delle cose da non rivelare o da trattare con la massima discrezione. I suoi petali, infatti sovrapposti in modo concentrico, si raccolgono in un bocciolo centrale che in molte varietà non si schiude mai del tutto: un piccolo e delicato scrigno che non deve essere forzato per nessuna ragione. Non a caso, la rosa ancora chiusa incarna la castità femminile, mentre quella aperta simboleggia le bellezza effimera della gioventù.
Per quanto riguarda i colori e i loro significati: il rosso è il vero amore, il rosso cupo è il lutto, il giallo la gelosia, il bianco la purezza, il rosa l'innocenza. E ancora, la rosa a fiore variegato simboleggia l'amore tradito, la canina l'indipendenza, la borracina la bellezza e il capriccio, la cappuccina lo splendore, la cannella la maturità precoce, la bengala la morale solida, la rosa della Cina il desiderio di riconciliazione (se però è fiore doppio rappresenta dispetto). La rosa tea celebra la gentilezza della donna amata, mentre la multiflora è un augurio di fecondità. Infine la rosa Banks dice: "Sei bella nel sorriso e nel pianto" e la muschiata: "Mi piaci ma sei capricciosa".
Le rose hanno un significato diverso a seconda del
colore:
ROSE DI CAMPO - Semplicità
ROSE (BIANCO E ROSSO MESCOLATO) -
Unità
ROSE A FIORE VARIEGATO - l'Amor
tradito
ROSE (BIANCO) - Sono Degno di Te,
Reverenza, Purezza / Candore, Segretezza, Silenzio, Innocenza
ROSE (COLORE ROSA ) - Felicità
Perfetta, Freschezza, Tenerezza, Gratitudine, Apprezzamento, Ammirazione o
Comprensione . Rosa scuro: gratitudine. Rosa pallido: gioia. Rosa pesco: amore
segreto.
ROSE (IBISCO) - Bellezza Delicata
ROSE (NOZZE) - Amore Felice
ROSE (ROSSO) - Amore, Ti Amo, Amore Ardente e Passionale, Rispetto, Coraggio
ROSE (GIALLE) - Accusa per un amore
che sta affievolendosi, Vergogna ed una Dichiarazione di Gelosia, Contentezza,
Libertà
ROSE (SENZA SPINE) - Amore a Prima
Vista
ROSE BORRACINA, BORRACCINA,
CAPRICCIOSA, CANINA - l'Indipendenza ma anche la Poesia;
ROSE CAPPUCINA, PCAPPUCCINA -
Splendore;
ROSE CANELLA, MatCANNELLArave -
precocità
ROSE DEL BENGALA - Compostezza
dell'anima ergo "Siete bella tanto nella prospera quanto nell'avversa fortuna"
ROSE DELLA CINA - "Riconciliamoci!" se
però è a fiore rosso doppio indica Dispetto
ROSE DI BANKS - Voi siete bella nel
riso e nel pianto"
ROSE MUSCHIATE - "Siete bella ma
capricciosa!" - Caducità della Bellezza
ROSE TEA - con essa si sottolinea la
Gentilezza della donna amata, Ricorderò sempre
ROSE MULTIFLORA - Augurio di Fecondità
ROSE CENTIFOLIE - "le rose dai cento
petali", sono ambasciatrici di Amore e sono di conseguenza simbolo di grazia
ROSE DAMASCENE - i loro boccioli hanno
petali enormi e piatti nell'estremità superiore conferendo loro pertanto un
aspetto suddiviso in quarti, è il simbolo dell'elogio per una bella carnagione
ROSE GALLICHE / FRANCESI -
"Incontriamoci al chiaro di luna"
rosa arancio - fascino;
rosa arancio - fascino;
rosa canina - delicatezza e piacere ma anche
sofferenza e dolore
rosa color corallo - desiderio;
rosa di Natale - pace, tranquillità;
rosa color corallo - desiderio;
rosa di Natale - pace, tranquillità;
S
Salvia splendens:
stima.
Sambuco: tradimento.
Speronella (colore rosa): muevolezza.
Stella Alpina:
Il nome scientifico è Leontopodium Alpinum e appartiene alla famiglia delle
Compositae. E' simbolo di coraggio per via dello sprezzo del pericolo che
talvolta esso richiede per essere raccolto sulle rocce.
Stella di Natale: Buon auspicio, giovinezza, rinnovamento.
Strelizia:
Questo fiore, dalla forma curiosa e simile ad un uccello in volo, appartiene
alla famiglia delle Musacee e in Inghilterra viene chiamato "Uccello del
Paradiso" oppure "lingua di uccello". La varietà più famosa e conosciuta è la
Strelizia Regina, creata in onore della regina Carlotta Sofia Mecklemburgh -
Strelitz, consorte del Re Giorgio III d'Inghilterra. Per la sua bellezza, il suo
carattere decorativo e imponente il fiore è simbolo di nobiltà e maestosità.
T
Tarassaco: oracolo.
Tarassaco: oracolo.
Tifa: pace,
prosperità.
Tuberosa: Sensualità, indifferenza,
richiesta illecita, voluttà, piacere dei sensi.
Tulipano: non tutti lo sanno ma il
fiore che rappresenta il vero amore è il tulipano, il fiore perfetto per una
dichiarazione d'amore in piena regola. La leggenda popolare racconta che il
fiore sia nato dal sangue di un giovane suicidatosi per amore. Perfetto per
dire che amate e amerete per sempre. Onestà. Messaggio d'amore.
TULIPANO "ti amo"
Nessuno vuol togliere alla rosa rossa lo scettro di regina degli innamorati, però la letteratura parla chiaro: il fiore simbolo delle dichiarazioni d'amore, cioè quello che inequivocabilmente significa "ti amo", è il tulipano. Il sultano delle Mille e una notte ne lasciava cadere uno rosso ai piedi di una donna dell'harem per farle capire che era la prescelta. Ma una leggenda popolare sostiene, al contrario, che erano le odalische a lanciarli oltre le sbarre dell'harem per mandare messaggi al fidanzato perduto. Comunque sia, in tutto il mondo il tulipano parla d'amore. Forse perchè la leggenda più antica che lo riguarda (di origine persiana) sostiene che il fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane suicidatosi per una delusione amorosa.
Attualmente, comunque, il suo significato non allude a relazioni sfortunate, bensì a quelle più equilibrate e perfette. Un'interpretazione diffusissima, ma in netta contrapposizione con altre credenze (meno in uso) che lo vedrebbero invece incarnare i sentimenti scostanti. Si tratta di voci difficili da conciliare, ma in fondo non c'è rischio di sbagliare: l'amore più duraturo non è forse quello fatto di mille capricci e vicendevoli inseguimenti?
Nessuno vuol togliere alla rosa rossa lo scettro di regina degli innamorati, però la letteratura parla chiaro: il fiore simbolo delle dichiarazioni d'amore, cioè quello che inequivocabilmente significa "ti amo", è il tulipano. Il sultano delle Mille e una notte ne lasciava cadere uno rosso ai piedi di una donna dell'harem per farle capire che era la prescelta. Ma una leggenda popolare sostiene, al contrario, che erano le odalische a lanciarli oltre le sbarre dell'harem per mandare messaggi al fidanzato perduto. Comunque sia, in tutto il mondo il tulipano parla d'amore. Forse perchè la leggenda più antica che lo riguarda (di origine persiana) sostiene che il fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane suicidatosi per una delusione amorosa.
Attualmente, comunque, il suo significato non allude a relazioni sfortunate, bensì a quelle più equilibrate e perfette. Un'interpretazione diffusissima, ma in netta contrapposizione con altre credenze (meno in uso) che lo vedrebbero invece incarnare i sentimenti scostanti. Si tratta di voci difficili da conciliare, ma in fondo non c'è rischio di sbagliare: l'amore più duraturo non è forse quello fatto di mille capricci e vicendevoli inseguimenti?
Il tulipano è un fiore originario della Turchia. Molto apprezzato nell'antichità
da Turchi e Persiani, fu introdotto in Europa nel 1500 e divennero subito di
gran moda in Olanda e in Inghilterra. I prezzi aumentarono al punto che solo i
più ricchi potevano permetterseli e perciò il governo inglese dovette imporre un
prezzo fisso per i bulbi.
Il significato del fiore varia a seconda del colore:
Tulipano rosso: dichiarazione d'amore.
Tulipano giallo: c'è il sole nel tuo sorriso, amore disperato.
Tulipano rosso: dichiarazione d'amore.
Tulipano giallo: c'è il sole nel tuo sorriso, amore disperato.
Tulipano screziato: i tuoi occhi sono
splendidi
Tulipano violetto: modestia.
Tulipano violetto: modestia.
V
Verbena:
incantesimo.
Vilucchio:
speranza svanita, tenebre.
Violacciocca gialla: sdegno.
Viola del pensiero: pensiero intenso
e romantico, è adatta per essere donata agli anniversari.
Il significato delle viole è molto conosciuto. "Ti penso".
Viola Mammola: pudore, modestia.
Violetta: umiltà e modestia.
Violetta: umiltà e modestia.
Vischio:
Obiettivi raggiunti, superamento difficoltà, vittoria. Pianta sacra dell'India.
Z
Zinnia: Semplicità, grandezza spirituale, civetteria, incostanza, piango la tua assenza.
Zinnia: Semplicità, grandezza spirituale, civetteria, incostanza, piango la tua assenza.
Il Galateo
dei Fiori
I fiori hanno il loro galateo che suggerisce alcune regole generali da tenere in considerazione tutte le volte che si intende regalare un fiore o un mazzo di fiori.
Ecco alcuni suggerimenti per evitare di commettere errori.
Il fiore giusto
In alcune occasioni i fiori devono avere una certa importanza e allora la scelta cade sulle orchidee. In questo caso è meglio scegliere piccole orchidee su un lungo ramo: sono le più eleganti e leggere, anche se avranno una durata inferiore rispetto alle specie a grande fiore.
L'orchidea può essere donata anche da sola soprattutto se in una elegante confezione.
Un grande mazzo o un grazioso bouquet?
Regalare mazzi enormi, soprattutto se particolarmente ingombranti, non è di buon gusto.
Steli di rosa legnosi alti oltre un metro non serviranno; è meglio scegliere un piccolo bouquet, confezionato con cura, magari con qualche rosellina mignon. Qualche eccezione può essere fatta con la persona amata, alla quale anche un singolo fiore sarà sempre gradito.
Fiori recisi o pianta verde?
Non tutti amano i fiori recisi e spesso, se non si conosce bene il destinatario, è preferibile scegliere una bella pianta da appartamento o da balcone.
Ad un professionista o ad una persona di riguardo che si desideri ringraziare è comunque sempre più opportuna la classica pianta verde.
Attenzione anche ad omaggiare fiori ad una persona malata: in tale circostanza evitare assolutamente fiori profumati, preferendo, senza dubbio, specie completamente inodori o una pianta verde.
L'importanza del colore……..
Una certa attenzione va posta nella scelta del colore, perché anche a questo viene attribuita una certa simbologia.
Le corolle rosse, in particolare se di rosa, hanno un significato ben preciso, quello di amore ardente.
Attenzione anche a non regalare un fiore giallo alla fidanzata, perché è simbolo di tradimento.
Il bianco, di solito, è invece riservato alle spose, o a ricorrenze quali battesimi, comunioni o cresime, ma è comunque sempre un colore raffinato.
A Natale l'usanza vuole che la scelta cada sul colore rosso: tutto ciò che si trova di quel colore porta allegria.
Nessun particolare problema, infine, per gli altri colori (rosa, azzurro, blu, giallo, arancione e lilla); hanno anch'essi un preciso simbolismo, ma in genere non presentano controindicazioni.
……. e del numero dei fiori: meglio dispari
Come già accennato, un solo fiore è in genere indicato solo per la persona amata come simbolo d'affetto. In questo caso sarà apprezzata qualsiasi specie, anche una semplice violetta raccolta dal ciglio di un fosso.
Nella maggior parte dei casi si regalano mazzi o grandi bouquet nei quali, chi li riceve, ben difficilmente va a contare il numero dei fiori, ma in alcune circostanze particolarmente sentite (anniversari, fidanzamenti, etc.) possono bastare pochi fiori, purché rari e pregiati.
Se si offre un mazzo di fiori di una sola specie sarebbe comunque meglio che il numero dei fiori fosse dispari, soprattutto se il destinatario è un po' superstizioso.
Fiori anche agli uomini
Anche agli uomini possono essere regalati fiori, purchè si evitino fiori fragili, dal significato romantico e di colori tenui. I colori devono essere decisi (rosso, giallo o arancio) così come deciso deve essere il disegno della corolla (tulipani, anthurium rossi o sterlizie).
Andranno bene anche le rose purchè di colore vivace. Anche la confezione dovrà essere appropriata, evitando nastrini di velluto o di seta, ma preferendo una fettuccia di cotone opaco, possibilmente in accordo con il colore dominante dei fiori.
Per i medici e gli altri professionisti, in ogni caso, una pianta verde rappresenta sempre un omaggio ben gradito da sistemare nell'anticamera, soprattutto se si tratta di una specie non particolarmente esigente di cure specifiche.
Il Colore
dei Fiori
Bianco: è il simbolo della purezza, dell'innocenza
e del pudore. Esprime un sentimento puro e sincero. Viene utilizzato
anche quando si attendono nuove notizie.
Giallo: viene comunemente associato all'infedeltà ed al tradimento, ma è anche simbolo di lusso, gloria e successo.
Arancione: è un colore che simboleggia la gioia, l'allegria e la piena soddisfazione per un successo già raggiunto. Anche sentimentalmente esprime un amore già consolidato ed appagante.
Rosa: è simbolo della giovinezza ed esprime un amore appena nato. Il rosa è associato anche a grande ammirazione.
Rosso: è notoriamente l'espressione dell'amore ardente e passionale, del coraggio e del forte desiderio di vittoria. È però anche simbolo di collera e di temperamento volitivo.
Rosso scuro: simboleggia la costanza, la continuità e l'immortalità.
Viola: esprime sentimenti di modestia, generosità ed umiltà. È simbolo di una insormontabile timidezza.
Lilla: rappresenta un amore sincero e privo di interessi, anche se diretto semplicemente ad amici.
Azzurro: l'azzurro chiaro è simbolo di difficoltà ed inquietudine dovuta a problemi di diversa origine (soldi, salute, …). Il turchese è invece una gratificazione per chi si occupa con grande ingegno di arte o scienze.
Verde: simboleggia la speranza o un pericolo già scongiurato. Rappresenta anche la gioia e l'ottimismo.
Giallo: viene comunemente associato all'infedeltà ed al tradimento, ma è anche simbolo di lusso, gloria e successo.
Arancione: è un colore che simboleggia la gioia, l'allegria e la piena soddisfazione per un successo già raggiunto. Anche sentimentalmente esprime un amore già consolidato ed appagante.
Rosa: è simbolo della giovinezza ed esprime un amore appena nato. Il rosa è associato anche a grande ammirazione.
Rosso: è notoriamente l'espressione dell'amore ardente e passionale, del coraggio e del forte desiderio di vittoria. È però anche simbolo di collera e di temperamento volitivo.
Rosso scuro: simboleggia la costanza, la continuità e l'immortalità.
Viola: esprime sentimenti di modestia, generosità ed umiltà. È simbolo di una insormontabile timidezza.
Lilla: rappresenta un amore sincero e privo di interessi, anche se diretto semplicemente ad amici.
Azzurro: l'azzurro chiaro è simbolo di difficoltà ed inquietudine dovuta a problemi di diversa origine (soldi, salute, …). Il turchese è invece una gratificazione per chi si occupa con grande ingegno di arte o scienze.
Verde: simboleggia la speranza o un pericolo già scongiurato. Rappresenta anche la gioia e l'ottimismo.
I Fiori dei
Santi
LITURGIA E SANTITA'
di Don Salvatore Domolo
La tradizione cristiana medioevale ha coniato un linguaggio
floreale ricco di simbologia e di ritualità, capace di evocare la realtà dl
Paradiso e l'esperienza dei Santi.
La suggestiva immagine della Divina Commedia di Dante presenta il
Regno di Dio come la splendida "Rosa" nella quale dimora il popolo delle
beatitudini.
La stessa rappresentazione dei Santi e dei defunti come fiori e
piante del giardino eterno di Dio, è una raffigurazione ancora presente nella
tradizione popolare cristiana.
Le vite dei Santi suggeriscono continuamente il linguaggio
floreale come espressione sublime dell'azione divina nella vita del Beato:
fioriture miracolose in pieno inverno, roseti che aiutano la libertà dello
spirito sfuggendo i desideri della carne, le apparizioni mariane tra gli alberi;
la stessa iconografia, favorita dai cosiddetti "santini", tipici della pietà
popolare dell'800, presenta fiori e rami, tra le mani dei Santi, come simbolo
delle loro virtù principali.
L'antica tradizione popolare aveva, persino, classificato fiori e
piante con titoli Mariani o con i nomi dei Santi indicando, in questo modo, le
proprietà benefiche e la bellezza della specie vegetale.
E' necessario, inoltre, ricordare che sono sorte alcune
ritualità, come la benedizione delle rose per santa Rita, che indicavano
venerazione popolare dei Beati e richiesta di aiuto. ancora oggi, i credenti si
rivolgono ai Santi, oltre che con la preghiera, anche con doni floreali,
riconoscendo che essi fanno parte del "Giardino eterno" e, quindi, possono
invocare l'aiuto di Dio per noi.
Con i fiori, opera meravigliosa del Creatore, l'uomo ha coniato
un linguaggio per indicare e manifestare l'identità dei Beati, e per realizzare
una relazione armoniosa con loro, attrverso riti e doni floreali.
Cosa ci annuncia, dunque, il linguaggio floreale nella vita e
nell'iconografia dei Santi?
I fiori raffigurati nelle mani dei santi sono: la testimonianza
del "Giardino eterno" nel quale il Santo ora vive; il premio annunciato nel
libro dell'Apocalisse (Ap22,2), cioè l'Albero della Vita, che è Gesù Cristo, il
Figlio del Padre, fattosi uomo; l'identificazione del Santo con la virtù che lo
ha condotto all'immedesimazione con il Cristo: la purezza (il giglio); l'amore
assoluto(la rosa); il martirio (la palma).
Le esperienze floreali miracolose, inserite nelle vite dei santi,
sono l'annuncio della pienezza della "Primavera" che il Creatore ha disegnato
nelle loro esistenze per indicarci la meta alla quale è chiamata l'umanità: la
"Primavera" eterna nela quale tutto sarà "ricapitolato in Cristo" (Efl, 10b) e
"Dio sarà tutto in tutti"
La "primavera" dei santi e di tutti i defunti, è come il volo
della rondinella alla fine dell'inverno, è come la colomba con il rametto di
ulivo dopo il grande diluvio.....
Siamo stati creati per vivere e per vivere la pienezza della
vita....
LA ROSA
Considerata, nel Medioevo, l'emblema della spiritualità
cristiana, la rosa godeva il primato simbolico e rituale nella evangelizzazione
e nella liturgia.
Con questo fiore, infatti, si annunciava simbolicamente e si
celebrava, con alcuni riti, la SS. Trinità, Gesù Cristo, lo Spirito Santo, il
Paradiso, la Madonna e alcuni Santi.
Il "rosone" nelle facciate delle chiese romaniche e gotiche
indicava il fine della vita del credente: Gesù Cristo, il Paradiso.
La liturgia medievale presentava due riti importanti con la rosa;
nella quarta domenica di Quaresima, il papa benediceva una rosa d'oro, simbolo
di Gesù, versando balsamo e muschio nel centro come segno dell'immortalità e
della resurrezione del Figlio di Dio.
IL GIGLIO, LA PALMA, IL GAROFANO, LA VIOLETTA, IL MUGHETTO, IL TRIFOGLIO, LA GENZIANA, LE ERBE, L'IRIS, LA MELAGRANA
- Fonte: sito web
www.pensierofiorito.it , brano tratto dal
Convegno nazionale liturgico, S. Giovanni
Rotondo, 23-27 agosto 2004
I Fiori e lo
Zodiaco
Ariete
dal 20 Marzo al 19 Aprile
Elemento: Fuoco
Il fiore: Narciso
Piante e Fiori della fortuna: Rosmarino, Olivo, Sandalo, Biancospino, Mughetto
Toro dal 19 Aprile al 20 Maggio
Elemento: Terra
Il fiore: Rosa
Piante e Fiori della fortuna: Ginestra, Betulla, Salvia
Gemelli dal 20 Maggio al 21 Giugno
Elemento: Aria
Il fiore: Garofano
Piante e Fiori della fortuna: Mughetto, Eliotropio, Prezzemolo, Sambuco, Menta
Cancro dal 21 Giugno al 22 Luglio
Elemento: Acqua
Il fiore: Ninfea
Piante e Fiori della fortuna: Lirio acquatico, Giunco
Leone dal 22 Luglio al 22 Agosto
Elemento: Fuoco
Il fiore: Girasole
Piante e Fiori della fortuna: Amapola, Eliotropio
Vergine dal 22 Agosto al 22 Settembre
Elemento: Terra
Il fiore: Margherita
Piante e Fiori della fortuna: Valeriana, Madreselva
Bilancia dal 22 Settembre al 23 Ottobre
Elemento: Aria
Il fiore: Giglio
Piante e Fiori della fortuna: Rosa bianca, Dattero, Lirio
Scorpione dal 23 Ottobre al 22 Novembre
Elemento: Acqua
Il fiore: Orchidea
Piante e Fiori della fortuna: Dalia, Tabacco, Ginepro
Sagittario dal 22 Novembre al 21 Dicembre
Elemento: Fuoco
Il fiore: Margherita
Piante e Fiori della fortuna: Malva, Cannella, Sandalo
Capricorno dal 22 dicembre al 20 gennaio
Elemento: Terra
Il fiore: Margherita
Piante e Fiori della fortuna: Amapola nera, Amapola
Acquario dal 21 Gennaio al 20 Febbraio
Elemento: Aria
Il fiore: Mimosa
Piante e Fiori della fortuna: Incenso, Orchidea
Pesci dal 21 Febbraio al 20 Marzo
Elemento: Acqua
Il fiore: Mimosa
Piante e Fiori della fortuna: Olmo, Alloro, Alga.
Elemento: Fuoco
Il fiore: Narciso
Piante e Fiori della fortuna: Rosmarino, Olivo, Sandalo, Biancospino, Mughetto
Toro dal 19 Aprile al 20 Maggio
Elemento: Terra
Il fiore: Rosa
Piante e Fiori della fortuna: Ginestra, Betulla, Salvia
Gemelli dal 20 Maggio al 21 Giugno
Elemento: Aria
Il fiore: Garofano
Piante e Fiori della fortuna: Mughetto, Eliotropio, Prezzemolo, Sambuco, Menta
Cancro dal 21 Giugno al 22 Luglio
Elemento: Acqua
Il fiore: Ninfea
Piante e Fiori della fortuna: Lirio acquatico, Giunco
Leone dal 22 Luglio al 22 Agosto
Elemento: Fuoco
Il fiore: Girasole
Piante e Fiori della fortuna: Amapola, Eliotropio
Vergine dal 22 Agosto al 22 Settembre
Elemento: Terra
Il fiore: Margherita
Piante e Fiori della fortuna: Valeriana, Madreselva
Bilancia dal 22 Settembre al 23 Ottobre
Elemento: Aria
Il fiore: Giglio
Piante e Fiori della fortuna: Rosa bianca, Dattero, Lirio
Scorpione dal 23 Ottobre al 22 Novembre
Elemento: Acqua
Il fiore: Orchidea
Piante e Fiori della fortuna: Dalia, Tabacco, Ginepro
Sagittario dal 22 Novembre al 21 Dicembre
Elemento: Fuoco
Il fiore: Margherita
Piante e Fiori della fortuna: Malva, Cannella, Sandalo
Capricorno dal 22 dicembre al 20 gennaio
Elemento: Terra
Il fiore: Margherita
Piante e Fiori della fortuna: Amapola nera, Amapola
Acquario dal 21 Gennaio al 20 Febbraio
Elemento: Aria
Il fiore: Mimosa
Piante e Fiori della fortuna: Incenso, Orchidea
Pesci dal 21 Febbraio al 20 Marzo
Elemento: Acqua
Il fiore: Mimosa
Piante e Fiori della fortuna: Olmo, Alloro, Alga.
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