Carlo Sarno
ARTE , TEMPO E SIMULAZIONE
ARTE , TEMPO E SIMULAZIONE
il paradigma sovrastorico nella cultura scientifica e artistica contemporanea
La " Trilogia Sovrastorica " tratta delle modalità di ingresso del paradigma sovrastorico nella cultura scientifica e artistica contemporanea .
" Arte , Tempo e Simulazione " è un saggio teorico-scientifico sul concetto di sovrastoria . L'Autore sostiene che il tempo si dissocia in due posizioni fondamentali : il tempo-storico , che costituisce il tempo della produttività alienata e gli atteggiamenti predeterminati ; il tempo-sovrastorico , che svincola l'uomo dai condizionamenti epocali ponendolo in una autonomia di scelta e quindi in una ridefinizione dei fini dell'esistenza . L'aspetto sovrastorico coinvolge anche l'arte e la simulazione . L'arte-sovrastorica focalizza la sua attenzione sui meccanismi che controllano l'intuizione e sulle strutture cronologiche che interessano i processi creativi . Un'arte cosciente della vera libertà creativa è l'unica possibilità di espressione al di fuori dei sistemi di riferimento epocali . La simulazione-sovrastorica è stata denominata " simesi " . Mentre la mimesi opera nel tempo-storico ed è assoggettata al rispecchiamento epocale , la simesi svincola il processo creativo dai fattori del tempo-locale ed assume valenze provenienti da un tempo-globale , quindi sovrastorico . L'artista , lo scienziato , l'uomo che rompe il cordone ombelicale che lo lega al tempo-misura della produttività alienata si ritrova nel pieno delle proprie facoltà creative e progettuali .
Carlo Sarno , 1989
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Indice
Introduzione
Cap. 1° - Il Nuovo Paradigma: la Libertà Sovrastorica
“Il mistero che ci circonda”
Assoluto-relativo
Soggetto senza mondo e oggetto senza pensiero
Connessioni teoriche
Universo ed umanità
Gradi e fibre di realtà
La libertà sovrastorica
Cap. 2° - Arte
Arte e scienza
Arte e azione
La definizione di Arte
L’arte sovrastorica
La composizione sovrastorica
Causazione,creazione ed emanazione
Fantasia ed immaginazione
Cap. 3° - Tempo
Inquadramento teorico del tempo
Mutamenti nella concezione temporale
Il Tempo Sovrastorico
La cronologia:ipotesi disciplinare
Cronosistemi di riferimento categoriale
Operazioni logiche tra cronosistemi
Rappresentazione cronografia
Delle configurazioni temporali
La memoria:alcune indicazioni
Automorfismi temporali:genosequenze e fenosequenze
Cap. 4° - Simesi
Mimesi e creazione
Simesi
La pratica scientifica della creatività
Teoria delle categorie
Alcuni “modelli+struttura visiva”
Appendice: programmazione cronologica
Cap. 5° - Atomo,automa o essere-umano?
L’insidia dei sistemi
L’uomo-atomo
L’uomo-automa
L’essere-umano
Alienazione o eticità
Conclusione
Bibliografia
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Capitolo 5°: Atomo , Automa o Essere Umano ?
L'insidia dei sistemi
L'uomo-atomo
L'uomo-automa
L'essere-umano
Alienazione o eticità
L'insidia dei sistemi
L'uomo è immerso in un oceano di sistemi . Dal microscopico al macroscopico l'interazione sistemica è sempre presente . Dove esistono più elementi interagenti che assolvono una funzione abbiamo il sistema .
I sistemi di osservazione possono essere essenzialmente di due tipi : statici e dinamici . I sistemi statici cristallizzano l'osservazione in un unico istante 't' . La categoria dello spazio è preminente in tale situazione . I sistemi dinamici , invece , analizzano e descrivono diacronicamente l'ente osservato ; in altri termini , l'insieme di elementi è riferito ad una durata evolutiva ben precisa . Prevale la categoria del tempo .
I sistemi che incontriamo nella realtà si possono ricondurre a due tipi principali : chiusi e aperti . I sistemi chiusi sono caratterizzati dall'autonomia e dalla autosufficienza . Il protezionismo economico operato da una nazione tende alla chiusura . Una persona con un atteggiamento egoistico ed accentratore tende alla chiusura . Un processo metabolico rigoroso è un sistema chiuso . I sistemi chiusi sono , a causa della loro rigidezza , alquanto vulnerabili ai cambiamenti e molte volte sono soggetti alla estinzione . I sistemi aperti sono determinati dalla loro notevole adattabilità e capacità di trasformazione in funzione di un cambiamento del metasistema esterno . Una personalità estroversa , una capacità di apprendimento , l'organismo dell'uomo , la pigmentazione del camaleonte , il discorso dei politici , sono tutti esempi di sistemi aperti , pronti a sintonizzarsi con i mutamenti delle condizioni esteriori .
La televisione è un sistema prevalentemente chiuso ( video-spettatore ) , il computer è invece maggiormente un sistema aperto ( macchina-programmatore ) .
L'uomo globalmente è un sistema psico-somatico . Il sottosistema psichico ed il sottosistema somatico interagiscono a diversi livelli . Esistono , poi , sistemi locali e sistemi globali , sistemi sociali , politici , economici , ecc...
Comunque , ai fini del nostro discorso , conviene soffermarci sui sistemi storici e sovrastorici : ciò significa porsi in un'ottica antropologica , culturale e concettuale . Storia e sovrastoria non esistono al di fuori della coscienza dell'uomo . La memoria ed i sistemi di riferimento categoriali generano la conoscenza del sistema storico e sovrastorico .
Il sistema storico è legato ai condizionamenti epocali , alle trasformazioni sociali , alle tradizioni , alle conflittualità per interessi di parte , alle convenzioni linguistiche e comportamentali , ecc...ecc... Il sistema storico è il sistema ordinatore della collettività , il sistema che sancisce la ' norma ' . Il meccanismo esistenziale deriva da tale norma di comportamento . I cronosistemi sono predeterminati . Il tempo produttivo , il tempo dell'efficienza , sotto l'esigenza di un falso progresso della civiltà , trascina gli uomini in un folle giro infernale .
Ma , contro tale abominio , si solleva nell'uomo un altro sistema : il sistema sovrastorico . tranne questo tipo di sistema , tutti gli altri sistemi con cui interagiamo ci incatenano al parametro della necessità .
Il sistema sovrastorico utilizza i cronosistemi di riferimento categoriali in modo personale ed umano . A fondamento della sua attività ci sono i principi di un'etica metaepocale . L'essenza umana , i valori spirituali che distinguono l'uomo dagli animali ( pietà , solidarietà , comprensione , ecc. ) costituiscono la base di una pratica creativa che estrinseca la possibilità di modificare la vita così come oggi la viviamo .
Non si tratta di determinare una metafisica del comportamento ma significa dare maggiore spazio all'ingresso storico dei valori provenienti dal sistema sovrastorico . La struttura profonda dell'uomo è strettamente connessa con l'attività sovrastorica e si scontra fortemente con la norma repressiva che regola le strutture superficiali di comportamento . Il sistema sovrastorico svincola l'uomo da un comportamento automatico , senza coscienza , e lo riporta all'origine del significato della vita , dove solo la sua coscienza può decidere le modalità delle sue azioni e , quindi , la finalità della sua vita .
Allorché l'uomo perde la coscienza di una propria finalità , si lascia strumentalizzare e ridurre ad un automa . Oppure reagisce contro il sistema imperante ma , avendo come finalità un obiettivo storico , rimane intrappolato nelle false libertà che gli propone proprio il sistema storico . Spesso la stessa utopia rivoluzionaria segue la logica di un progresso inglobato nel sistema storico repressivo .
Nei capitoli precedenti ho tentato di recuperare , in un'ottica sovrastorica , all'interno dell'arte , del tempo e della simulazione , alcune procedure , definizioni , concetti , capaci di corroborare lo svincolamento mentale da una logica storica unidirezionale . La logica sovrastorica è estremamente più complessa , specialmente ove sussistono superconnessioni a più dimensioni , ma molto , molto più vicina a quella che è la vera essenza dell'uomo .
Riporto ora alcune caustiche parole del noto psichiatra R. Gentis : " ...se la psichiatria è pur sempre cercare di liberare la gente perché si senta meglio nella sua pelle e che finalmente riesca a vivere , allora il campo della psichiatria in fin dei conti può essere solo la vita quotidiana e nient'altro . Me ne frego di riportare la gente alla norma . Quello che si vuole invece è curare quella norma , guarirli da quella norma , quello che bisogna guarire è la vita " (37) .
In questo senso è da intendersi l'approccio sovrastorico , come un modo per curare la norma , per pervenire alla piena realizzazione dell'uomo .
L'uomo-atomo
Atomo è una parola che deriva dal greco e significa ' indivisibile ' , quindi un qualcosa che non può essere diviso . L'uomo è un atomo in quanto non può essere diviso né fisicamente né psichicamente . Se leviamo ad un corpo umano gli occhi o un braccio o lo stomaco , l'uomo che li possedeva avrà perso la sua integrità . E' la compartecipazione di tutti gli organi che consente la perfetta esplicazione fisiologica dell'organismo intero .
Lo stesso ragionamento vale anche per il sistema di trasformazione mentale e categoriale . Se menomiamo psicologicamente con interdetti , tabù , predeterminazioni , il libero pensiero , noteremo che l'individuo perde la sua personalità e manifesta fenomeni di squilibrio sfociando in un comportamento patologico .
L'uomo-atomo si caratterizza per la sua indipendenza , autonomia e autarchia . L'uomo-atomo gode di indipendenza politica , si governa da solo con proprie leggi . Non dipende da nessuno , non è soggetto a dominio altrui , non ha relazione con altra persona , è libero da ogni soggezione . Manifesta una notevole padronanza di sé e la capacità di bastare a se stesso . In tal senso incontra l'ideale etico dei cinici e degli stoici . L'uomo-atomo è un egoista , un narcisista . Ama se stesso in modo eccessivo , è così anche il proprio comodo e la propria utilità . Sfocia facilmente nell'egotismo inteso come etica della potenza individuale e nell'egolatria , il culto di sé stesso , che è il colmo dell'egoismo .
Questo individualismo esasperato comporta a livello sociale la mancanza di governabilità , l'anarchia . Non è possibile in uno stato composto da egoisti preservare a lungo tempo una autorità centrale . Non esiste rispetto per le leggi e per le autorità . Il libertinaggio conduce alla tirannia . Famoso a riguardo un passo della Repubblica di Platone dove si dice che ove manca il rispetto tra padri e figli , maestri e allievi , vecchi e giovani , ove non esiste più correzione e rimprovero , lì " nasce e si sviluppa una mala pianta : la tirannia " . Quindi egoismo , libertinaggio ed anarchismo producono la disgregazione della società . Prevale la repulsione sull'attrazione , l'odio all'amore . Tiranno contro tiranno . La separazione degli interessi disarticola qualsiasi tentativo di stabilità organizzativa .
Dicotomie concettuali innescano dialettiche distruttive e nichiliste . L'uomo-atomo esiste da-sé , per-sé , in-sé . A livello temporale abbiamo l'autodestrutturazione . I soggetti "...denotano una coscienza fortemente accentuata della coazione e rigidità temporale concessa alle istituzioni... la strutturazione temporale istituzionale è sempre e comunque percepita come privazione . Tendenzialmente rifiutano di cedere il proprio tempo che è enfaticamente definito ' tempo di vita ' . Non condividono i fini istituzionali ma perseguono attivamente fini non istituzionali . La costruzione di una identità , in assenza di ' status ' socialmente riconosciuti , richiede , a questi soggetti , un notevole sforzo individuale... il soggetto autodestrutturato , per mantenere salda la legittimità della sua scelta di vita , tende a sostituire la misurabilità del tempo trascorso con il referente della sua ' esperienza ' e della sua ' crescita ' (38) .
L'uomo-atomo vive un tempo dissociato . A livello psichico corrisponde a un processo patologico che implica la disgiunzione di fattori psichici che di solito risultano associati . Il tempo-storico è la matrice di fondo che sostiene la destrutturazione temporale . Pro o contro il sistema-storico , permane come riferimento il vincolo epocale .
Esiste però una possibilità di riconsiderare la questione . Dunque , prima l'uomo è stato comparato ad un atomo indivisibile nella società . Già da alcuni decenni , però , in fisica atomica si conosce l'esistenza di microparticelle che costituiscono l'atomo . Ora , procedendo per analogia , anche nell'uomo-atomo è possibile riscontrare a livello sub-nucleare una serie di fattori psico-comportamentali che danno luogo a corrispondenze intersoggettive . In altri termini , anche se nelle ' strutture superficiali ' esiste una incompatibilità totale alla associazione , alla collaborazione , allorché si superano le incrostazioni protettive , l'involucro esterno , si perviene alla conoscenza delle ' strutture profonde ' della persona ; ciò consente di ritrovare delle superconnessioni nascoste che , attivate , possono originare dei meccanismi di coesione collettiva .
Il sistema sovrastorico può , pertanto , essere utilizzato come strumento per superare le pseudo-dicotomie superficiali e pervenire ad una corrispondenza sub-atomica cosciente . E' solo con un sistema sovradimensionale che sarà possibile ricucire le ferite provocate da contrasti e lotte (soggettive e oggettive) tra fazioni che , inconsapevolmente tendono ad un identico scopo : la felicità in questa vita .
L'uomo-automa
Automa è una parola che proviene dal greco e significa ' che si muove da sé ' . Attualmente si intende per automa una macchina che mediante dei dispositivi meccanici riesce a simulare processi , azioni , movimenti e talvolta anche l'apparenza dei corpi animati .
A livello socio-economico l'utilizzo di automi , robot , nell'industria sfocia nel fenomeno dell'automazione . Con automazione si suole indicare quel processo di produzione meccanica che , mediante l'utilizzo di dispositivi elettronici e meccanici , consente di ridurre sempre più l'intervento dell'uomo . Parallelamente al notevole sviluppo dell'automazione e quindi dell'automa-macchina , oggi è facile riscontrare anche un grande progresso per ciò che riguarda l'automa-vivente ed in particolare l'uomo-automa .
Sempre più spesso capita di incontrare persone che agiscono meccanicamente , che compiono una funzione senza alcun intervento della volontà . Gesti , parole , comportamenti sono assunti e agiti in modo involontario per abitudine , assuefazione , consuetudine . Il comportamento è compiuto per riflesso in stato di incoscienza . L'uomo-automa è un essere-senza-coscienza , un frutto che è motivo di orgoglio per questo sistema produttivo .
L'uomo-automa assicura la ' riproduzione dei rapporti di produzione ' . L'uomo-automa è costruito dagli apparati ideologici del sistema . L'ideologia diviene l'inconscio della persona . Louis Althusser disse a proposito dell'ideologia : " l'ideologia è una 'rappresentazione' del rapporto immaginario dell'individuo con le proprie reali condizioni di esistenza " (39) . Cioè , in altri termini : " Nell'ideologia è dunque rappresentato non il sistema dei rapporti reali che governano l'esistenza degli individui , ma il rapporto immaginario di questi individui con i rapporti reali nei quali vivono " (40) .
Pertanto , l'intimità stessa del rapporto dell'uomo con il mondo è deformata dall'ideologia . Si pensa come si vuole che si debba pensare , e si crede che tale modo di pensare sia proprio il nostro modo di pensare . I sistemi ideologici ci identificano con il sistema produttivo : noi siamo il sistema produttivo ! Mentre nel Medioevo il sistema ideologico Chiesa-Famiglia dettava legge , oggi abbiamo l'apparato ideologico Scuola-Famiglia .
Fin dalla nascita è prevista la nostra integrazione . Fin dalla nascita è prevista la nostra alienazione . Ben presto piomberemo anche noi nello stato di estraniazione e separazione dal prodotto del nostro lavoro e dal lavoro stesso . Ben presto il nichilismo esistenziale prenderà possesso di noi , ghermendoci in una morsa infernale . L'uomo eterodiretto non è causa di sé ma , passivamente , opera subendo l'azione di condizionamenti esterni .
Il sistema richiede la settorializzazione per non perdere la sua efficienza . Tramite gli apparati ideologici costruisce e determina gli ' specializzati ' . Inconsciamente , rientriamo tutti in una grande catena di montaggio . La ' grande macchina ' non può fermarsi , altrimenti ne va della nostra vita . Facciamola funzionare !... la macchina ci darà da mangiare... la macchina ci sosterrà nelle difficoltà . Diamo il nostro sangue per la macchina !... sacrifichiamo le nostre vite per la macchina !... veneriamo e adoriamo la Grande Macchina ! ... amen .
A questo punto il cervello possiamo anche buttarlo via e metterci al suo posto un programma unidirezionato . Lo stesso tempo-libero è organizzato e stabilito . Gli stessi divertimenti costituiscono palliativi previsti come compensatori nel sistema .
Per quanto riguarda l'assetto temporale , abbiamo il fenomeno della eterostrutturazione del tempo . " Cade il livello di consapevolezza del soggetto . Entra in relazione con le istituzioni non tanto in ragione di una scelta quanto piuttosto in conseguenza delle pressioni sociali e dell'ambiente che più da vicino lo condiziona... Nella percezione del soggetto il tempo istituzionale è strettamente connesso al quotidiano ed alla sua ripetitività e assenza di contenuti . Il futuro è una ciclica ripetizione del tempo istituzionale quotidiano . Il tempo istituzionale è comunque percepito come vincolo ( magari necessario ma pur sempre vincolo ) cui per altro il soggetto si adatta facilmente . Più che percepire ne subisce i caratteri di cogenza e rigidità come 'naturali' ed altrimenti non concepibili . Gli spazi esterni al tempo istituzionale , di solito , non sono fruiti in ordine ad alcun fine da perseguire ma essenzialmente utilizzati per il consumo " (41) .
Il tempo produttivo è il tempo come numero . Tutto ciò che è al di fuori del tempo-misura è spreco . Qualsiasi attività che non rientra nel tempo di lavoro è inutile . Anche stavolta il tempo-storico è il promotore del tempo-misura . Gli influssi epocali promuovono e stabilizzano il ' credo ' della produzione alienata .
Soltanto l'acquisizione cosciente di un tempo sovradimensionale , quindi sovrastorico , potrà ridare vita all'uomo-automa , potrà sollevarlo dalla condizione di schiavo dell'efficienza e della produttività .
L'essere-umano
L'uomo è un essere morale . Ciò che lo distingue dagli altri esseri viventi è proprio la riflessione sulla sua condotta , sul modo di agire in riferimento ai parametri del bene e del male . Bene e male si presentano a noi come infiniti . Non possiamo cogliere la verità ultima della nostra azione , non possiamo conoscere il vero bene e il vero male .
La complessità del nostro comportamento è infinita . Dice a proposito Matte Blanco : " Il regno dell'emozione negli esseri umani non è il regno di un insieme infinito ma di diversi e numerosi insiemi infiniti . Esattamente la stessa cosa vale per l'inconscio . L'emozione , perciò , come l'inconscio, dev'essere vista nella sua totalità non come un insieme infinito ma come un insieme o collezione di insiemi infiniti " (42) .
L'uomo apparentemente limitato , contiene l'infinito . Il mistero circonda ogni azione dell'uomo . L'uomo attraverso la morale , intesa come scienza del comportamento , usi e costumi , tenta di discernere il significato intrinseco delle sue azioni . Infinite sono le situazioni che la vita ci presenta ed in cui siamo coinvolti , ed infiniti sono i modi di intervenire e comportarsi .
Secondo Facob Bronowski "...due sono gli elementi costitutivi della moralità . Il primo il senso dell'importanza degli altri ; il senso di solidarietà , di carità , di tenerezza ; il senso dell'amore umano . L'altro è una chiara valutazione di ciò che è in gioco : una fredda consapevolezza , senza ombra di trucco , di ciò che accadrà con precisione a sé stessi e agli altri , se ci si assumerà il ruolo dell'eroe o quello del codardo . E' questa la moralità più alta : associare l'amore umano a una valutazione lucida , scientifica " (43) .
L'abbinamento di ' amore umano ' e ' valutazione scientifica ' non deve essere intesa come tendenza all'omogeneità , ad un comportamento asettico standardizzato ma , al contrario , deve consentire la affermazione della libera volontà umana : " L'essenza della moralità non è infatti che dovremo agire tutti nello stesso modo . Ma che ognuno di noi scruti a fondo la propria coscienza - e agisca poi fermamente come essa gli detta " (44) .
Quindi , l'attuazione della sincera moralità coincide con un libero senso del dovere e con una libera volontà di azione . La forza morale di una azione dipende dal grado di fede insita in essa . Solo una grande fede può condurre ad un elevato grado di moralità . Soltanto la fede può congiungere l'infinito con il finito . E' la fede che muove le più profonde e intime facoltà dell'uomo : l'intuizione , la creatività , l'affettività . E' la fede nelle proprie idee che costituisce il fondamento del libero pensiero .
La coscienza coincide con la morale . La coscienza è la consapevolezza di sé stessi , dei propri atti o pensieri . tale discernimento consente di auto-giudicarsi e di conoscersi in modo profondo e diretto . La coscienza ci svela il nostro mondo interiore , le sue relazioni .
La libertà non può prescindere dalla coscienza . Purtroppo , di solito , gli inganni di una coscienza ' storicizzata ' producono una zoppicante libertà ' storica ' . La libertà ' storica ' conduce ad un individualismo esasperato mentre , invece , "...la forma della libertà non è semplicemente autodeterminazione e realizzazione di sé , ma è piuttosto la determinazione e la realizzazione di scopi che esaltino , proteggano e uniscano la vita sulla terra " (45) .
L'autodeterminazione può essere di due tipi : storica e sovrastorica . L'autodeterminazione ' storica ' conduce alla contrapposizione con le regole del sistema e ad uno scontro nichilistico . Per tale motivo si preferisce soffocare la propria libertà nella indifferenza e nell'impotenza , con un atteggiamento pregno di ipocrisia e germi nevrotici .
La stessa controcultura giovanile si esaurisce facilmente . Il tempo storico conduce all'azzeramento della libertà e ad una autodeterminazione patologica . Combatte il sistema solo chi è infettato dal sistema , chi è nel sistema . Ma il sistema è un'illusione . Il sistema è lo schermo fantasma delle nostre manie e psicosi . Il sistema non esiste al di fuori di noi . Il sistema siamo noi . Chi uccide il sistema uccide sé stesso , la propria storia . Noi stessi siamo i nostri nemici .
Gesù disse : " Ascoltate e intendete ! Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo , ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo... non capite che tutto ciò che entra nella bocca , passa nel ventre e va a finire nella fogna ? invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore . Questo rende immondo l'uomo . Dal cuore , infatti , provengono i propositi malvagi , gli omicidi , gli adulteri , le prostituzioni , i furti le false testimonianze , le bestemmie . Queste sono le cose che rendono immondo l'uomo , ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende immondo l'uomo " (46) .
Miglioriamo noi stessi prima di prendercela con i nostri simili . Superiamo le difficoltà ed i contrasti della nostra vita con pazienza ed umiltà . Valutiamo con lucidità scientifica , come dice Bronowski , le nostre azioni e , se abbiamo sbagliato , sforziamoci insieme di comprendere i nostri errori . Se qualcosa non va , è nella nostra mente che dobbiamo mutare i paradigmi , che dobbiamo costruire un nuovo modo di pensare .
Il tempo è una struttura fondamentale del pensiero . Il tempo storico , così come lo abbiamo definito nei capitoli precedenti , è la causa prima dei nostri errori , lo schema negativo della nostra esistenza . Bisogna promuovere un nuovo tipo di tempo , una nuova coscienza del divenire temporale . Il tempo sovrastorico determina la libertà sovrastorica .
L'autodeterminazione sovrastorica non sfocia in un ego isolato dal mondo ma , al contrario , consente la comprensione delle profonde motivazioni che uniscono le diverse azioni dell'uomo . La coscienza sovrastorica conduce alla consapevolezza delle superconnessioni che sottendono l'uomo . Sovrastoria significa sintesi di locale e globale , assoluto e relativo , universale e particolare .
Soltanto una modificazione profonda delle strutture del nostro pensiero può innescare quella trasformazione che potrà far nascere una società che esalti la qualità della vita e non il denaro o la produttività . Erich Fromm , noto psicanalista , ha più volte ribadito la necessità di spostare la nostra vita fondata sull'avere , il possesso , la competizione , il dominio , nel polo opposto dell'essere , dell'amore , della comprensione reciproca , della realizzazione dei valori spirituali .
Solo mediante un tempo-liberato , intriso di fattori sovrastorici , si potrà pervenire alla crescita di un libero spirito creativo . L'affermazione di una coscienza sovrastorica trasformerà il lavoro alienato e apatico in una attività creativa e costruttiva . Rispetto , giustizia , dignità , coerenza , armonia , pietà , onestà , sincerità , fedeltà , filantropia , entusiasmo , amore , saranno i fondamenti comuni a tutte le attività umane .
La strada da percorrere è lunga , ma non pochi sono gli uomini che con l'esempio della loro vita accrescono la nostra fiducia e speranza . La scienza e l'arte sono i frutti manifesti dello sforzo che l'umanità intera sta esternando , compiendo , per cercare di conoscere sé stessa e l'universo in cui esiste .
L'approccio sovrastorico vuole essere un umile tentativo teorico per comprendere un po' meglio la sostanza dell'essere-umano .
Alienazione o eticità
Le tre condizioni esistenziali dell'uomo-atomo , dell'uomo-automa e dell'essere-umano costituiscono i poli di un unico sistema ontico . L'uomo nel rapportarsi con l'esistenza presenta una pluralità di atteggiamenti psico-temporali . Tempo-storico e tempo-sovrastorico attraversano la nostra vita , a volte sostenendola a volte soffocandola . Teoria e pratica si intrecciano nella costruzione del tessuto culturale multistratificato dell'individuo .
L'uomo è profondamente realtà , dice Konrad Lorenz , "...a ogni fenomeno , sia che provenga dalla percezione della realtà esterna al soggetto , sia che provenga dalle emozioni e dai sentimenti che sono dentro di noi , corrisponde qualcosa di reale " (47) .
L'alienazione comporta la dissociazione dalla realtà , un rapporto schizoide con il proprio lavoro , l'imprigionamento mentale dell'uomo . Tale carcere si ripercuote a livello somatico originando un individuo represso : "...sotto la legge del principio di prestazione corpo e anima vengono ridotti a strumenti di lavoro alienato ; come tali possono funzionare soltanto se rinunciano alla libertà di quel soggetto-oggetto libidico che originalmente l'organismo umano è , e desidera essere " (48) . Il tempo-storico incatena la libera azione dell'uomo in comportamenti stereotipati . La volontà gioca un ruolo passivo al servizio di un sistema repressivo .
Ma nell'essere-umano vive ancora una scintilla sovrastorica , una capacità di entrare nel presente-del-tempo in modo creativo e vitale . Chi è nella sovrastoria ricerca la realizzazione olistica dell'uomo , la piena espressività psico-somatica . Non destrutturazione temporale come rivolta nichilista contro il sistema , non una strutturazione temporale che meccanizza l'uomo , ma il divenire temporale inteso come tempo vissuto , tempo di vita , in cui tutti i valori e le aspirazioni positive dell'uomo trovano compimento e realtà .
Essere nel tempo sovrastorico significa perseguire un olismo vitale , un ingresso storico caratterizzato da un sincero e intimo amore creativo e costruttivo , fondamento essenziale ed indispensabile per realizzare la " gioia di vivere " . La coscienza sovrastorica è etica in quanto coscienza non alienata . L'uomo sovrastorico è pienamente consapevole delle motivazioni che governano il proprio comportamento al di là degli influssi epocali . La libertà coincide con la coscienza sovrastorica di sé .
A questo punto risulta necessario racchiudere in uno schema sintetico gli elementi essenziali individuati nell'argomentazione di quest'ultimo capitolo (vedi fig.).
Il tempo-sovrastorico è il magma che sostiene tutti i processi con connessioni metadimensionali . Dal tempo-sovrastorico prende origine la sostanza dell'essere-umano , che trova il significato ultimo del suo divenire e delle sue azioni proprio nel sostrato sovraepocale . Il comportamento , in quanto libero da condizioamento , attinge ai valori puri e quindi alla coscienza sovrastorica dell'etica . Il metasistema di riferimento categoriale integra coscienza , etica e volontà .
L'ingresso nel tempo storico conduce la coscienza ad un trivio . Due diramazioni si posizionano nella 'regione' del comportamento alienato , la terza travalica questa regione e conduce all'olismo vitale .
Analizziamo dapprima le diramazioni che sfociano nell'alienazione . Dunque , una volta entrati nel tempo-storico si presentano due tipi di tempi : il tempo-dissociato e il tempo-misura . Il tempo-dissociato è il tempo dell'anarchia , dell'individualismo esasperato , della instabilità strutturale . L'uomo-atomo è il frutto velenoso di tale paradigma temporale . Il tempo-misura è invece il tempo del sistema , della produttività ingorda . L'uomo-automa è il prodotto insipido di tale strutturazione temporale . Questi due poli , che presi isolatamente sono destinati alla alienazione irreversibile , interagendo generano contrasti dialettici che possono innescare dei processi liberatori in grado di condurre alla coscienza dell'olismo vitale .
Il nucleo dell'olismo vitale , cioè dell'uomo considerato nella sua totalità energetica , è il punto di confluenza anche della terza diramazione che , direttamente dalla condizione sovrastorica e attraverso un contrasto categoriale con il tempo storico , perviene al presente come contemporaneità sovraepocale . Il comportamento alienato si trasforma in comportamento etico realizzato .
La coscienza sovrastorica si concretizza nel presente come volontà libera e creativa . La gioia-di-vivere corrisponde all'attuazione dell'attività creativa .
La vita diviene opera d'arte sovrastorica .
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37 - R. Gentis , Guarire la vita , Einaudi , Torino 1976 , pag.4.
38 - C. Colucci , Giovani , istituzioni e temporalità , Franco Angeli , Milano 1984, pag.161.
39 - L. Althusser , Sull'ideologia , Dedalo , Bari 1976, pag.55.
40 - Ibidem , pag.59.
41 - C. Colucci , Giovani , istituzioni e temporalità , Franco Angeli , Milano 1984, pag.160.
42 - Matte Blanco , L'inconscio come insiemi infiniti , Einaudi , Torino 1981 , pag. 304.
43 - J. Bronowski , Il senso del futuro , Edizioni di Comunità , Milano 1981 , pag.228.
44 - Ibidem , pag.228.
45 - H. Marcuse , Saggio sulla liberazione , Einaudi , Torino 1969 , pag. 59.
46 - La Bibbia , Marietti , Torino 1980 , pag.877. Un passo tratto dal Vangelo secondo Matteo .
47 - K. Lorenz , Il declino dell'uomo , Mondadori , Milano 1984 , pag.228.
48 - H. Marcuse , Eros e civiltà , Einaudi , Torino 1968 , pag.89.
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Conclusione
Giunto al termine di tale trattazione , spero di essere riuscito a trasmettere i punti essenziali del mio pensiero . Ovviamente , data l'estensione degli argomenti trattati , alcune questioni sono state approfondite mentre altre rimangono appena accennate ; comunque io credo che l'esposizione sia stata sufficiente a delineare il mutamento di visione causato dall'ingresso del paradigma sovrastorico .
Il tempo si dissocia in due posizioni concettuali : il tempo-storico che costituisce il tempo della produttività alienata e gli atteggiamenti predeterminati ; il tempo-sovrastorico che svincola l'uomo dai condizionamenti epocali ponendolo in una autonomia di scelta e quindi in una ridefinizione dei fini dell'esistenza . L'aspetto sovrastorico coinvolge anche l'arte e la simulazione .
L'arte-sovrastorica focalizza la sua attenzione sui meccanismi che controllano l'intuizione e sulle strutture cronologiche che interessano i processi creativi . Un'arte cosciente della propria libertà creativa è l'unica possibilità di espressione al di fuori dei sistemi di riferimento epocali ( mode , stili , ecc. ).
La simulazione-sovrastorica è stata denominata ' simesi ' . Mentre la mimesi opera nel tempo-storico ed è assoggettata al rispecchiamento epocale , la simesi svincola il processo creativo dai fattori del tempo-locale ed assume valenze provenienti da un tempo-globale , quindi sovrastorico .
L'artista , lo scienziato , l'uomo che rompe il cordone ombelicale che lo lega al tempo-misura della produttività alienata si ritrova nel pieno delle proprie facoltà creative e progettuali .
La libertà-sovrastorica è la vera libertà . non una libertà-storica assoggettata a situazioni contingenti e limitate , ma una libertà svincolata da false esigenze locali e mirante alla sincera realizzazione dei veri valori spirituali comuni a tutti gli uomini .
La strada che ci resta da percorrere per giungere a tale scopo e le cose da fare sono tante : io spero , con tale lavoro , di aver aggiunto un ulteriore contributo all'impresa che ci attende per la liberazione della coscienza dell'uomo .
Carlo Sarno , Cava de' Tirreni 1989 .
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continua...
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FONTE : libro " Arte , Tempo e Simulazione " di Carlo Sarno , pubblicato con STE edizioni a Napoli nel 1989 .
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