martedì 28 ottobre 2025

Dottrina della Chiesa Cattolica e costituzione conciliare "Sacrosanctum Concilium" in rapporto all'Architettura Organica Cristiana di Carlo Sarno

 

Dottrina della Chiesa Cattolica e costituzione conciliare "Sacrosanctum  Concilium" in rapporto all'Architettura Organica Cristiana di Carlo Sarno




Il rapporto tra l'Architettura Organica Cristiana di Carlo Sarno e la dottrina della Chiesa Cattolica è di stretta adesione e interpretazione teologica.

Sarno non crea un'architettura che è accanto alla dottrina, ma che si propone di esserne la manifestazione fisica e spaziale più coerente in risposta alle esigenze della vita contemporanea. La sua dottrina architettonica è, essenzialmente, un'applicazione della teologia e della morale cattolica all'arte del costruire.


1. Fondamento Teologico: L'Amore come Essenza

Il punto centrale della dottrina di Sarno è l'identificazione diretta tra il fondamento dell'architettura e l'essenza stessa di Dio, secondo la teologia cristiana:

  • Dio è Amore: Basandosi sul Vangelo di Giovanni ("Dio è amore"), Sarno afferma che "Il fondamento dell'Architettura Cristiana è l'Amore, e poiché Dio è Amore, il fondamento dell'Architettura Cristiana è Dio".

  • Architettura come Atto di Carità: Ne consegue che la "buona Architettura Cristiana" non è solo uno stile, ma un'opera caritatevole verso il prossimo e la natura. L'edificio è buono e "organico" solo se scaturisce da un atto di amore che mira al "buon vivere" e al "buon abitare" della comunità. Questo si allinea perfettamente con la Dottrina Sociale della Chiesa e il principio della carità universale.

  • Riflesso della Trinità: Sarno vede la Chiesa (come edificio) come il luogo dove si attua organicamente l'amore creativo della Santissima Trinità, spingendo il progetto a riflettere l'armonia, la comunione e l'unità nella diversità.


2. Coerenza con i Principi Post-Conciliari

Sebbene l'Architettura Organica sia nata prima del Concilio Vaticano II, i principi di Sarno risultano in forte sintonia con le indicazioni della Chiesa sull'arte e l'architettura sacra, in particolare dopo il Vaticano II (Sacrosanctum Concilium):

Dottrina della Chiesa (Concilio Vaticano II)Interpretazione nell'Architettura Organica Cristiana di Sarno
Centralità della Liturgia: Lo spazio deve servire l'azione liturgica e favorire la "partecipazione piena, consapevole e attiva" dei fedeli.L'architettura deve essere funzionale all'Azione, generando un organismo che supporta la vita comunitaria e il rito (eliminando rigidità e gerarchie spaziali eccessive).
Dignità e Verità dei Materiali: Si incoraggia l'uso di materiali veri, evitando il lusso ostentato.L'architettura organica promuove l'onestà strutturale e l'uso di materiali naturali (pietra, legno), rispettando la loro natura e la loro origine.
Rapporto con la Creazione: La dottrina sociale e le recenti encicliche (es. Laudato si') sottolineano la cura della "Casa Comune".Sarno radicalizza il principio organico di integrazione con il paesaggio come custodia responsabile della Terra, in opposizione all'architettura che domina o distrugge l'ambiente.

3. Critica Morale all'Architettura Laica

Sarno estende la sua analisi oltre il sacro, utilizzando i principi cattolici per criticare l'architettura contemporanea che ritiene disorganica.

Definendo l'architettura non etica come "schizofrenica" (frutto di presunzione, ambizione e alienazione), Sarno propone la sua visione come l'unica via per un'architettura "congruente con i fondamenti cristiani" e in grado di promuovere la verità, la giustizia e la fraternità universale. L'architettura diventa quindi un campo di battaglia morale dove la scelta estetica si identifica con la scelta etica e spirituale.



Il rapporto tra la costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium (SC) e l'Architettura Organica Cristiana di Carlo Sarno è di profonda compatibilità e sostegno reciproco.

Sarno vede la sua teoria come la risposta architettonica e progettuale ai principi di rinnovamento liturgico e artistico stabiliti dal Concilio Vaticano II. L'architettura organica fornisce la metodologia per realizzare concretamente gli obiettivi spirituali e funzionali della Riforma liturgica.


Punti di Convergenza Principali

L'Architettura Organica Cristiana di Sarno si allinea a tre principi chiave della Sacrosanctum Concilium (1963):

1. Centralità della Partecipazione Attiva (SC 14)

La Sacrosanctum Concilium chiede che i fedeli partecipino alla liturgia "piena, consapevole e attiva".

  • Sarno: L'Architettura Organica, con la sua enfasi sulla funzionalità alla vita e alla comunità, respinge gli schemi monumentali rigidi che separano il clero dai fedeli. Il suo obiettivo è creare uno spazio organico che favorisca la fraternità e la coesione, elementi essenziali per la partecipazione comunitaria al rito. L'edificio non è un contenitore per la devozione individuale, ma un organismo per l'azione liturgica collettiva.

2. Dignità e Onestà dei Materiali (SC 122-124)

Il Concilio incoraggia che l'arte sacra e l'architettura abbiano la dovuta dignità e bellezza, e che gli artisti siano aperti a forme nuove purché servano al culto con riverenza. L'SC stabilisce: "La Chiesa non ha mai avuto come proprio un particolare stile artistico" (SC 123).

  • Sarno: L'organicità rifiuta le imitazioni stilistiche e l'architettura "schizofrenica" (falsa, ambiziosa), promuovendo invece:

    • Onestà: La verità del materiale (pietra, legno) e della struttura, un principio cardine dell'organicità.

    • Armonia: L'integrazione con la natura circostante, vista come atto di rispetto per la Creazione divina. L'edificio deve essere "organico alla vita", non un apparato decorativo.

3. Sviluppo Organico della Tradizione (SC 23)

Un principio fondamentale della riforma liturgica è che "non si introducano innovazioni se non quando lo richieda una vera e accertata utilità della Chiesa, e con l'avvertenza che le nuove forme scaturiscano organicamente, in qualche maniera, da quelle già esistenti" (SC 23).

  • Sarno: Il concetto di "scaturire organicamente" è il ponte diretto tra la dottrina conciliare e la teoria architettonica. Per Sarno, le nuove forme non devono essere rotture arbitrarie, ma devono derivare naturalmente (organicisticamente) dalla tradizione (le "origini") e dalle esigenze reali della vita cristiana, garantendo la "sintropia" (crescita armonica) dell'ambiente ecclesiale.

In conclusione, l'Architettura Organica Cristiana di Carlo Sarno è una teoria di implementazione post-conciliare, che fornisce la base filosofica e morale (l'Amore, la Carità) per dare forma fisica al rinnovamento spirituale e comunitario voluto dalla Sacrosanctum Concilium.









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